Il corso Ipromo (International programme on research and training on sustainable management of mountain Areas) del 2018 segna l’undicesimo anniversario del “Programma internazionale di ricerca e formazione sulla gestione sostenibile delle aree montane”. Per il secondo anno il Dibaf dell’Università degli studi della Tuscia si unisce ai due partner fondatori, il Segretariato di partenariato della Fao e l’Università di Torino. Le attività sono iniziate il 18 giugno e termineranno il 2 luglio. La scuola estiva si sta svolgendo in due affascinanti luoghi alpini italiani, Pieve Tesino (Tn) e Ormea (Cn). Il corso vede la partecipazione di docenti esperti del sistema delle Nazioni unite, università, organizzazioni internazionali e Ong e ospita 33 partecipanti provenienti da oltre 20 Paesi di quasi tutti i continenti, America, Asia, Africa, Europa. Le attività formative sono state organizzate per la prima parte del corso dal Dibaf a Pieve Tesino, presso il Centro studi alpino dell’Università della Tuscia, mentre la seconda parte della scuola estiva si sta tenendo in questi giorni ad Ormea in provincia di Cuneo. I temi trattati sono di grande attualità e vertono in particolare su alcune sfide globali per l’ambiente montano, quali: la bioeconomia, il cambiamento climatico, il degrado ambientale e i rischi naturali, le possibilità di sviluppo in ambito locale. Le comunità locali delle aree interne dipendono ovviamente dall’ambiente montano ma, oltre a loro, la metà della popolazione umana dipende dalle montagne per l’acqua, la biodiversità, le foreste e l’energia pulita. Nella prima settimana del corso di Ipromo, spazio è stato dedicato ad alcune affascinanti escursioni come la Foresta Regionale di Paneveggio e Passo Brocon in Trentino, durante le quali si è discusso delle produzioni forestali della montagna, della produzione di legname per strumenti musicali, di ecologia e gestione dei pascoli, con la misura del sequestro di Carbonio nelle praterie e le produzioni lattiero-casearie delle malghe di montagna. Le visite in Valle d’Aosta, sono realizzate in collaborazione con l’Istituto Agricolo Regionale (Valle d’Aosta) e permetteranno ai partecipanti di scoprire vari esempi di attività economiche sostenibili nelle aree montane.