Forza Italia ha puntato i piedi e la giunta che – se tutto va bene – oggi il sindaco Giovanni Arena annuncerà al termine del vertice di coalizione dovrebbe essere a otto anziché a nove. Per gli azzurri, infatti, aggravare subito i costi della politica non sarebbe un bel segnale da inviare all’elettorato viterbese, il quale dalla politica, come dimostra l’astensione record al secondo turno di domenica scorsa, sembra sempre più distante.
Arena avrebbe preferito invece un esecutivo a nove, in modo da onorare i patti elettorali con la Lega, che in questo modo vedrà ridotta invece la propria rappresentanza da tre a due assessori (Contardo vicesindaco e Claudia Nunzi). Stando ai bene informati, i salviniani dovrebbero essere risarciti con la presidenza del Consiglio comunale (forse al primo degli eletti Stefano Evangelista, 26enne vicinissimo a Fusco), che sembrava invece già ipotecata da Gianmaria Santucci. Fondazione, a quanto pare, dovrà farsi bastare l’assessorato a Paolo Barbieri (bilancio o sviluppo economico).
Il rebus della quarta donna potrebbe invece essere aggirato con un escamotage, già adottato – sembra – in altri comuni italiani alle prese con i vincoli delle quote rosa (40% di rappresentanti femminili nelle giunte), assegnando alle donne deleghe pesanti in modo da riequilibrare il deficit di rappresentanza numerica. La giunta potrebbe quindi partite con 3 sole donne e otto assessori. In caso di ricorsi, aggiungere un assessorato a consiliatura avviata non dovrebbe essere un problema. I precedenti non mancano, come quello di Chiara Frontini, “ingaggiata” dall’allora sindaco Giulio Marini proprio per rimettersi in regola con le quota rosa.
Per quanto riguarda le deleghe, se l’urbanistica per Claudio Ubertini (FdI) pare scontata, i servizi sociali dovrebbero andare a un’altra meloniana, l’ex senatrice Laura Allegrini, anziché all’azzurra Antonella Sberna, come inizialmente si pensava. Se Forza Italia, che già esprime il sindaco, designerà infatti Mister preferenza Elpidio Micci ai lavori pubblici, dovrà accontentarsi di un secondo assessorato più leggero per la signora Sabatini. Quale è ancora tutto da capire.