Fibra ottica: è protesta per gli scavi che stanno interessando molte zone della città. Per questo il commissario straordinario Antonella Scolamiero scrive alle società che stanno realizzando gli interventi – Telecom e Unidata – chiedendo maggiore scrupolo e attenzione nelle fasi di scavo e di ripristino delle strade interessate dai lavori. La nota, inviata ai referenti delle due società nella giornata del 21 febbraio, tiene conto dei forti malumori registrati tra i cittadini, resi noti sia attraverso gli organi di stampa e sia attraverso segnalazioni inviate direttamente al Comune: in media, dalle tre alle quattro al giorno.
“Pur condividendo le finalità di ammodernamento della rete infrastrutturale – si legge nella comunicazione a firma del commissario straordinario di Palazzo dei Priori – non si può che comprendere il disagio arrecato alla popolazione. Si invitano pertanto le società interessate a una più attenta e scrupolosa effettuazione dei lavori da parte delle ditte appaltatrici, sia nella fase di scavo, nonché a una precisa esecuzione delle prescrizioni impartite in sede di autorizzazione da parte dell’ufficio tecnico comunale. Si chiede inoltre di effettuare nel più breve tempo possibile il ripristino definitivo delle arterie interessate dai lavori. Con tale nota si chiede infine di trasmettere per tempo all’Amministrazione un programma dei vari interventi, in modo da consentire una corretta gestione della viabilità comunale nelle zone coinvolte. La lettera si conclude con il ringraziamento per l’opera di ammodernamento fin qui portata avanti, utile alla velocizzazione delle comunicazioni”.
“I competenti uffici del Comune di Viterbo – conclude la nota – stanno inoltre lavorando per apportare le opportune modifiche al regolamento che comprende anche i lavori per la posa in opera della fibra. Particolare attenzione sarà riservata alle modalità e alle tempistiche che le società dovranno necessariamente rispettare in caso di interventi su strade con pavimentazioni di recente realizzazione o risanamento”.
Ad oggi, dall’inizio del 2022, sono quindici le contestazioni registrate a seguito di controlli effettuati.