Secondo appuntamento dei Pomeriggi Touring di Viterbo della serie Vip in Tuscia con Corrado Alvaro (1895-1956) originario di San Luca di Reggio Calabria, uno tra i più importanti scrittori del Novecento e figura di primo piano nella cultura letteraria italiana tra Fascismo e primo dopoguerra. Dalla fine degli anni Trenta del secolo scorso prese a frequentare il borgo di Vallerano, nella Tuscia viterbese, dove acquistò una casa di campagna, buen retiro insieme alla moglie Laura per scrivere e riposare a contatto con gli abitanti del paese.
Ce ne parla Giorgio Nisini, docente alla Sapienza di Roma, saggista e scrittore (selezione premio Strega 2011 col romanzo La città di Adamo e vincitore Premio Corrado Alvaro opera prima 2010 con La demolizione del Mammut) venerdì 25 Febbraio alle ore 16,30 nella sala del Museo della Ceramica della Tuscia di Palazzo Brugiotti sede della Fondazione Carivit di Viterbo, con una conferenza dal titolo “Lettere da Vallerano. I soggiorni di Corrado Alvaro nella campagna della Tuscia”.
Attraverso l’epistolario di quegli anni, Nisini ricostruisce alcuni passaggi ed episodi dei soggiorni dello scrittore calabrese nella Tuscia, mettendo a fuoco il ruolo che essi ebbero anche nella sua produzione letteraria. Alvaro amò tanto questo appartato luogo dei Cimini, da voler essere sepolto all’ombra dei castagneti nel cimitero di Vallerano. Qui riposa insieme alla moglie Laura Babini e al figlio Massimo. Dopo la sua morte la casa venne venduta a Libero Bigiaretti, scrittore marchigiano che continuò a renderla un luogo di cultura e di pensiero.
Alvaro, conosciuto soprattutto per i suoi racconti “Gente di Aspromonte”, fu soprattutto un narratore, più che novelliere e romanziere. Il diario “Quasi una vita” viene acclamato come un capolavoro della prosa italiana, in cui si manifestano acume intellettuale e “modernità di fantasia”. Notevoli anche le sue doti di drammaturgo che espresse ne “La lunga notte di Medea”, rivisitazione originale di una tragedia che oggi fa testo nella storia del teatro del Novecento.
Fu anche giornalista, critico cinematografico e sceneggiatore collaborando, tra l’altro, nel 1949 alla realizzazione del film “Riso amaro” di Giuseppe De Santis. Dal 2013 Vallerano dedica a Corrado Alvaro e Libero Bigiaretti, un Premio letterario presieduto dallo stesso Giorgio Nisini.