Costituito ufficialmente il Comitato amici dell’ospedale Sant’Anna di Ronciglione. Ne fanno parte Fabio Troncarelli, Alessio Vettori, Antonio Tosi, Marco del Nero, Antonio Moretti, Mauro Mengarelli, Gianfranco Pani, Carlo Todini e Francesco Virgili.
“Visto il grande interesse dei cittadini verso le tematiche socio/sanitarie che stiamo portando avanti da molto tempo – spiegano – abbiamo ritenuto opportuno dotarci di uno statuto e di un regolamento anche per essere ascoltati ufficialmente presso la Regione, la Asl e i Comuni che rappresentano la Bassa Tuscia. In questo modo vogliamo dare un maggior valore alla nostra iniziativa per porre una maggiore attenzione verso quelle problematiche e quei temi che riteniamo importanti, come il servizio di primo soccorso h 24 presso l’ospedale ronciglionese. Al contempo il riconoscimento del nostro Comitato ci permetterà di organizzare alcune raccolte fondi atte ad acquistare macchinari e strumentazioni utili da donare all’ospedale. L’emergenza Covid ha ben dimostrato a tutti i cittadini quanto sia importante avere un ospedale funzionante a pochi passi da casa”.
Il Comitato ribadisce quindi che “ci sono tutti i presupposti affinché la Regione Lazio riconosca il Sant’Anna come presidio ospedaliero di area disagiata e questo consentirebbe a tutti i cittadini della Bassa Tuscia, e non solo, di avere un ospedale con un pronto soccorso presidiato h 24, posti letto, possibilità di piccoli interventi chirurgici in day o week surgery, indagini radiologiche e tanto altro ancora. Abbiamo chiesto intanto alla Commissione sanità della Regione di essere ascoltati: siamo in attesa di essere convocati”.