No del Tar all’annullamento dell’ordinanza contro fitofarmaci e glifosato firmata dal sindaco di Nepi Franco Vita. Ad invocare l’intervento dei giudici amministrativi era stata Assofrutti. “E’ un risultato importante – commenta Vita – per il quale ringrazio i Comuni del Biodistretto, il presidente Famiano Crucianelli e tutte le persone che mi hanno sostenuto in questa battaglia per la difesa del territorio”.
E mentre lo stesso Vita annuncia a breve la convocazione delle associazioni degli agricoltori “per concordare insieme sistemi di coltivazione rispettosi dell’ambiente e della salute delle persone”, interviene, manifestando soddisfazione per la decisione del Tar, anche l’assessore regionale alla transizione ecologica, Roberta Lombardi: “Un’ottima notizia che getta un seme prezioso per il processo di riconversione ecologica dell’agricoltura nel Lazio e che potrà essere di buon esempio per tutti i Comuni e gli enti locali della nostra regione e dell’Italia, a beneficio di ambiente, salute, biodiversità, qualità delle filiere agricole e di tutti quei consumatori che avranno maggiori possibilità di scegliere i prodotti made in Lazio coltivati con pratiche ecosostenibili”.
“E’ ormai risaputo – continua l’assessore – che l’agricoltura è uno dei settori chiave per il processo di transizione ecologica, non solo per le emissioni inquinanti legate al suo comparto, in primis la zootecnia, ma anche per l’uso di pesticidi che vanno a impattare, tra le altre cose, sull’apicoltura e sulla sopravvivenza delle api e degli altri impollinatori da cui dipende la produzione di frutta, della maggior parte del nostro cibo e della nostra biodiversità. Apprezzo inoltre la spinta propositiva e inclusiva del sindaco di Nepi, che ha annunciato degli incontri nei prossimi giorni con le associazioni di agricoltori per concordare insieme dei sistemi di coltivazione ecosostenibili. Una strada intrapresa anche da noi come Regione Lazio con gli incontri che assieme all’assessora Onorati terremo in autunno con le associazioni del mondo agricolo sul nuovo disciplinare ‘Natura in campo’, il marchio concesso dalla Regione a titolo gratuito a quegli agricoltori che nel territorio dei nostri Parchi regionali adottano pratiche ecosostenibili”.