E’ scontro a Tarquinia tra l’assessore all’ambiente, Marzia Marzoli, e il resto della giunta, sindaco innanzitutto. Voci, non confermate però, danno per imminente l’uscita dell’imprenditrice dall’esecutivo. Si parla di revoca delle deleghe da parte del primo cittadino o di dimissioni da parte dell’interessata.
Il caso è scoppiato in Consiglio comunale ieri mattina quando è comparso all’ordine del giorno un punto riguardante il Consorzio per l’osservatorio ambientale, con la Marzoli che si è subito dichiarata contraria alla rinnovata partecipazione del Comune al suo interno, contestando duramente la relativa delibera portata in aula dal sindaco, di cui lei – così ha detto – non sapeva nulla.
Da sempre sulle posizione dei no coke, la Marzoli di fatto ritiene il Consorzio, nato per iniziativa di Enel e Comune di Civitavecchia e a cui il Comune di Tarquinia aderì nel 2009, un ente inutile, dato che non avrebbe mai prodotto risultati significativi per il territorio. Di tutt’altro parere Giulivi, secondo il quale oggi sarebbe invece uno strumento indispensabile per monitorare la qualità dell’ambiente.
“La delibera – ha replicato Marzia Marzoli – riattiverebbe il Consorzio e lo legittimerebbe. Si tratta di una decisione che non ha visto il mio coinvolgimento e di cui non sono stata neanche messa a conoscenza. Non sapevo neanche che la delibera sarebbe stata portata oggi in Consiglio. Non temo il giudizio del sindaco, né tantomeno se deciderà di ritirarmi le deleghe. Ritengo che riattivare il Consorzio sia un grave errore. E’ dal 2007 che seguo queste vicende e allora il nostro sindaco era d’accordo con me. Non posso dire se lui abbia cambiato oggi idea, di fatto io non l’ho fatto”.