Vaccini all’ospedale Sant’Anna di Ronciglione: cosa si sta aspettando per far partire la campagna?
Se lo chiede il Comitato che si batte per la riapertura del presidio a un mese dall’annuncio, da parte della Asl, dell’imminente attivazione di diversi centri, tra cui appunto Ronciglione, per potenziare la rete vaccinale. La notizia fu confermata dallo stesso sindaco del paese cimino, Mario Mengoni.
“Oggi 18 febbraio – dice il Comitato – ancora nulla si è mosso, anzi apprendiamo che si preferisce svolgere le vaccinazioni in strutture improvvisate come le parrocchie. Ci hanno detto che le dosi vaccinali sono poche, ma cosa c’entra? Tanti over 80, residenti nella Bassa Tuscia, sono stati (e saranno) costretti ad andare a Viterbo, Civita Castellana o Tarquinia. Un’assurdità. Facciamo in modo che siano i vaccini a spostarsi anziché le persone, soprattutto se anziane. Chiediamo che vengano immediatamente utilizzate le strutture idonee, annunciate a gran voce dagli organi preposti, presenti sul territorio viterbese come il presidio ospedaliero Sant’Anna di Ronciglione. La Regione Lazio e la Asl di Viterbo rispettino le promesse fatte”.