In risposta a un’interrogazione del senatore di Forza Italia Francesco Battistoni sull’impianto geotermico di Castel Giorgio, il ministero dello sviluppo economico non esclude la possibilità di approfondimenti tramite nuove valutazioni ambientali, rispetto alle quali il Mise si rimette alle decisioni che eventualmente prenderà il ministero dell’ambiente.
Insomma un’apertura, seppur tiepida, alle richiesti di quanti ritengono la geotermia pericolosa per l’intera area del lago di Bolsena, la quale, già a forte rischio di terremoti, potrebbe essere interessata da fenomeni sismici indotti proprio dalle perforazioni. La risposta del ministro giunge dopo il recente rinnovo della commissione tecnica di valutazione di impatto ambientale, che in più occasioni si è espressa favorevolmente all’impianto, nonostante gli eventi sismici verificatisi nel 2016.
Come si sa, contro i progetti geotermici di Castel Giorgio e di Torre Alfina i Comuni della zona, la Regione Lazio e anche privati cittadini hanno presentato una serie di ricorsi al Tar. Nel frattempo, i sindaci di Bolsena e Acquapendente smentiscono in maniera categorica, in una nota congiunta, che i rapporti con la società promotrice del progetto siano diventati più sereni: “Leggiamo con stupore certi articoli di cronaca che nei giorni scorsi hanno divulgato la notizia di una sorta di ‘ritrovata serenità di rapporti’ fra il signor Righini e le amministrazioni dei paesi del lago di Bolsena, nella fattispecie i sindaci Ghinassi e Dottarelli. Tralasciando di approfondire, anche per mancanza di interesse, l’origine di certe esternazioni, è comunque bene precisare, anche nel rispetto delle istituzioni che rappresentiamo, che ‘rapporti’ di qualunque natura non ve ne sono mai stati e mai ve ne saranno, e che l’unico argomento di interesse per i Comuni del lago, allora come ora, resta quello della geotermia, rispetto al quale la posizione degli scriventi è la medesima di sempre, cioè di ferma opposizione alla realizzazione degli impianti. Con pacatezza e pazienza, restiamo dunque in attesa che la giustizia amministrativa faccia il suo corso, per stabilire se il territorio del lago di Bolsena debba o meno diventare l’epicentro di centrali geotermiche”.