Una festa per ragazzi e famiglie la cerimonia di Buon Natale organizzata alla Trinità dalla cooperativa Gli anni in tasca e dal consorzio Il cerchio, insieme all’Ufficio diocesano per la Pastorale della salute. Doveva essere festa e festa è stata con tanta musica, quella di Cantiamo il Natale, e lo speciale coro composto dai ragazzi e dagli educatori delle due realtà, insieme a Il giardino di Filippo, magicamente guidati dal maestro Maria Loredana Serafini e accompagnati al piano dal maestro Ferdinando Bastianini. Deck the hall, Jungle bells, O Tannenbaum e We wish you a Merry Christmas, proposti anche in versione italiana, sono stati la giusta colonna sonora di festa donata dai ragazzi alle proprie famiglie, che hanno assistito emozionate.
“Chiudiamo un anno complesso – ha detto Sandra Berni, presidente del Consorzio – specie per alcune procedure difficili che abbiamo affrontato. Abbiamo dimostrato come la cooperazione tra associazioni e operatori, oltre a mostrare vicinanza, permetta di raggiungere obiettivi importanti. Se siamo uniti ce la possiamo fare e come sempre ce la faremo. Grazie anche alla Pastorale della salute che ha avuto un ruolo molto attivo con noi”.
Una vicinanza confermata dal vescovo Fumagalli: “Grazie alle associazioni per l’impegno profuso e grazie ai ragazzi che, con la loro gioia, ci donano un Natale sereno. Le istituzioni devono sostenere queste associazioni, vanno conosciute e aiutate, giusto che ci sia questa sensibilità positiva. Moltiplicando le iniziative benefiche sarebbe tutto perfetto, e ricordate la grandezza di un Paese si verifica con il grado di sensibilità che è in grado di dimostrare”.
In chiusura gli auguri, emozionati, del presidente de Gli anni in tasca, Orlando Meloni: “Come ormai da anni facciamo cerchio tra terzo settore ed associazionismo, vedo tante facce amiche qui, tutti si sono dati da fare per dimostrare l’importanza del nostro lavoro, che è tutto in salita ma è bello farlo con tanto affetto. Grazie agli operatori di tutte le nostre realtà che lavorano sempre con passione, questo ci conferma quanto siano persone eccezionali. Per noi prossimità e reciprocità sono il loro cardine, punto centrale della cristianità, sempre più forti dell’arricchimento continuo che hanno dai ragazzi, che sono affidati a noi dalle famiglie. Grazie a tutti voi, ai maestri Bastianini e Serafini e all’Ufficio pastorale”.