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Home » Politica » Ogni giorno almeno un treno guasto. Precipita la situazione della Roma Nord

Ogni giorno almeno un treno guasto. Precipita la situazione della Roma Nord

29 Ottobre 2019

“Ogni giorno un incubo”. “Siamo fermi da ore in un treno stipato”. Sono i messaggi di disperazione lanciati ieri dai pendolari della Roma Nord, ritrovatisi a vivere l’ennesima Odissea. “Siamo, sul treno c’è un affollamento di almeno tre treni: la gente che non vuole scendere e quella che da fuori spinge da far male ma dove c…. siamo. Mi sembra di vedere i treni indiani stracolmi. Fra poco viaggeremo così. A Saxa Rubra ci accoglie un scroscio di applausi… Come per dire fin qui ce l’avete fatta… Ma fatemi il piacere, se po vive così? E noi paghiamo”.

Ieri sera al termine dell’ennesima giornata da inferno i comitati e i sindacati hanno emanato l’ennesimo comunicato, che in realtà suona come una supplica alla Regione e all’Atac: “La situazione sta velocemente e drammaticamente precipitando. Il servizio erogato dal gestore è sotto i minimi storici, si sta scrivendo un nuovo e triste capitolo per il trasporto pubblico locale. Dal 1° luglio, con l’entrata in vigore della più restringente normativa Ansf, la nostra ferrovia nella tratta extraurbana è di fatto azzerata, con la riduzione dell’offerta su ferro e l’aumento delle corse bus sostitutive. Regione Lazio e Atac sono responsabili in egual modo della situazione attuale alla quale si aggiunge il fatto che il concordato preventivo di Atac blocca qualsiasi sviluppo o innovazione sulla linea a breve”.

“Stiamo ancora aspettando di avere nuovi treni – continuano i pendolari – raddoppi di tratta, investimenti sulle infrastrutture e nel frattempo, a causa della insufficiente manutenzione sul materiale rotabile, si guasta almeno un treno al giorno causando disservizi continui, tra soppressioni e ritardi, al limite dell’interruzione del servizio erogato”. “Questa situazione è inammissibile – sottolineano – per chi paga un servizio che non ha. Ormai la nostra linea è diventata una scuola di sopravvivenza, con danni indicibili all’utenza pendolare: studenti, lavoratori e anche turisti”.

“Chiediamo quindi con forza – concludono – che la Regione Lazio prenda immediati e contingenti provvedimenti di natura eccezionale, chiediamo che vengano rimossi i responsabili del servizio ferroviario e che al più presto Atac venga sostituita perché si sta seriamente rischiando di chiudere la ferrovia entro qualche mese, altro che investimenti e proclami“.

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