“Viterbo città del Natale”. Sarà questo il nome della manifestazione 2019 nella città dei papi. Nome ideato sicuramente per non far confusione con il vicino e rivale Caffeina Christmas Village, che dopo tre anni si è spostato a Sutri. La delibera della giunta Arena è arrivata martedì sera. Non ha fatto in tempo ad essere resa pubblica che subito si sono mossi polveroni di polemiche. Alcune riguardano le tempistiche: l’avviso pubblico arriverà troppo tardi e difficilmente si riuscirà a mettere in piedi qualcosa di decente in tempi così brevi. Altre si concentrano invece su una postilla: “carattere di esclusività dell’evento almeno a livello provinciale”. Insomma, l’amministrazione mette nero su bianco, in via precauzionale, che saranno favorite le società che non organizzeranno eventi “concorrenti” nel territorio della Tuscia. Il che vuol dire che Caffeina, che ancora non ha ritirato la propria candidatura, sebbene abbia annunciato di andare a Sutri, qualora per assurdo volesse cimentarsi anche nel villaggio di Viterbo, si vedrebbe attribuire, in sede di valutazione delle domande, un punteggio inferiore.
Fatto sta che sulla scrivania di Arena fino a martedì mattina c’erano solo due richieste, provenienti da Fantaworld e appunto da Caffeina, oggi se ne è aggiunta però un’altra: quella del Gruppo Carramusa, società molto nota in città. La palla passa dunque agli uffici del settore cultura che dovranno valutare i progetti e assegnare il punteggio finale che determinerà il vincitore. Ma la domanda rimane. Come si spiegano le affermazioni, o meglio le certezze, del legale della Fantaworld che giorni fa ha detto che “la società è pronta a fare il Natale viterbese, e che sarà più bello e più grande di quello precedente”? L’assessore Marco De Carolis che dice di tutto cio?