Altro brutto pasticcio dell’amministrazione Arena. Parliamo dei lavori, che iniziano lunedì, per il rifacimento della pavimentazione in sampietrini di via San Lorenzo, via Chigi e via Fattungheri. Sul piede di guerra commercianti e residenti della zona, che, dopo aver chiesto al prefetto di intervenire, presentandogli anche una petizione, sono stati convocati per oggi proprio da Giovanni Bruno per un incontro a cui partecipa anche l’amministrazione comunale.
Finiscono sotto accusa i disagi che si creerebbero al traffico in un periodo, quello delle feste pasquali e dei ponti di fine aprile, particolarmente favorevole al turismo. Grosse sarebbero le perdite che graverebbero sugli esercizi commerciali della zona. Il timore dei commercianti è che questi interventi a ridosso di una stagione notoriamente proficua per le attività economiche visto il flusso dei turisti, si traducano in una vera e propria mannaia per il commercio.
Ma sulla vicenda è anche e soprattutto guerra all’interno dell’amministrazione comunale. Da un lato c’è l’assessore Laura Allegrini che non vuole assolutamente posticipare l’intervento, dall’altro i consiglieri comunali del gruppo misto, Galati e Purchiaroni, a cui si sono aggiunti Santucci e Insogna, che ritengono invece opportunovrimandare tutto a dopo il primo maggio. Il problema è che se ciò avvenisse, posto che la durata dei lavori è di due mesi, i disagi andrebbero a gravare su Caffeina, a cui Fratelli d’Italia, e quindi l’assessore Allegrini, avrebbero garantito che per l’inizio del festival i cantieri sarebbero stati chiusi.
”Considerata la necessità di salvaguardare le attività commerciali ed evitare eventuali danni economici, conseguenti alla chiusura delle strade di cui si tratta in occasione delle prossime festività e degli imminenti eventi che interesseranno il centro storico della città – si legge in una nota della prefettura – venerdì 5 aprile alle ore 13.00, si terrà presso la Sala Coronas di questa prefettura un incontro, presieduto dal prefetto, al quale parteciperanno il sindaco di Viterbo, l’assessore ai lavori pubblici e il dirigente dell’ufficio, nonché il comandante dei vigili del fuoco, per definire le modalità e i tempi presumibili di avvio dei lavori. Verranno altresì esaminati i singoli interventi, attesa la pericolosità connessa, per la presenza di cavità nel sottosuolo e quindi la conseguente esigenza di garantire la staticità e la stabilità di tutti gli immobili presenti lungo le vie interessate”.
La verità è che forse questi interventi dovevano essere eseguiti, come accadde per via Cairoli durante l’amministrazione Michelini, in un periodo dell’anno per così dire morto.