
Mentre gli italiani si preoccupano dello spread che cresce e dei loro risparmi in pericolo; della disoccupazione che torna a salire e di un senso di precarietà generale che aumenta a dispetto della propaganda gialloverde, nel Pd c’è chi fa finta di nulla. E in vista del congresso, anziché elaborare una piattaforma programmatica in grado di dare risposte alle istanze dei cittadini, o quantomeno di abbozzare un piano d’azione per contrastare il governo dei populisti, continua a vedere solo i problemi del proprio orticello, dedicandosi esclusivamente ai rapporti di forza tra le varie anime del partito.
Chissà cosa importa alla gente di quello che accade dentro il Pd… Anzi, non si è ancora capito che andando avanti di questo passo ci si scava una fossa ancora più profonda? A giudicare però da come continuano a muoversi i pretoriani di Zingaretti sembra proprio che a certa gente del Pd le cose da un orecchio entrino e dall’altro escano. A livello regionale è emblematico il modo con cui questa area, che sostiene Astorre, prosegue la sua marcia di avvicinamento alla conta per la segreteria: nel Viterbese ad esempio, dove gli uomini del presidente occupano tutte le posizioni di comando, neanche l’ombra di una discussione seria, tutti concentrati invece nel mercato delle tessere alla ricerca di una prova muscolare alla quale ci si prepara all’insegna delle peggiori abitudini della vecchia politica e forti appunto del potere occupato. Si scopre così che nei prossimi giorni si svolgerà una cena (sì, una cena, avete capito bene) alla Corte delle Terme con ricchi premi e cotillons per tutti, ma chi paga? E’ normale comprarsi il congresso a forza di cene e spendendo tutti questi soldi quando l’indicazione del partito a livello centrale va nella direzione opposta? E soprattutto è normale che in campagna elettorale pro Zingaretti siano schierati tutti quelli che sono stati sospesi dopo il tradimento delle comunali? No, ovviamente non è normale e infatti, andando avanti di questo passo, alla fine continueranno a votare per un Pd così solo Mazzoli, Panunzi e pochi altri amici loro.