Il Consiglio regionale del Lazio, con un ordine del giorno approvato ieri, ha impegnato il presidente Zingaretti e la giunta affinché sia sollevata, di fronte alla Corte costituzionale, la questione di legittimità costituzionale del provvedimento con cui il governo ha congelato fino al 2020 i finanziamenti previsti dal programma straordinario di interventi per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città. Il documento era stato sottoscritto da Eleonora Mattia, Fabio Refrigeri, Sara Battisti e Emiliano Minnucci del Pd, Paolo Ciani di Centro solidale e Alessandro Capriccioli di +Europa Radicali.
Come si ricorderà, della questione si era parlato l’altro ieri in Consiglio comunale dove il Pd aveva proposto alla giunta di aderire all’iniziativa della Regione tramite una modifica all’ordine del giorno presentato a luglio da Luisa Ciambella e sottoscritto anche da Forza Italia e liste Serra. Alla fine, però, non se n’è fatto nulla per l’inspiegabile decisione di Giulio Marini e Lina Delle Monache di ritirare la loro firma, decisione che di fatto ha reso manifesta una volta di più la tendenza del Comune di Viterbo a trazione centrodestra ad accettare passivamente quanto viene deciso a Roma. Un atteggiamento, questo, frutto probabilmente di calcoli opportunistici, che, per quanto legittimi sul piano politico, finiscono come sempre per sacrificare l’interesse della città sull’altare degli equilibri tra i partiti, che nulla hanno a che fare con il bene della collettività.