Rifiuti abbandonati, tanfo, cartelli coperti dalla vegetazione, erba alta. Chi arriva alla sorgente dell’Acqua Rossa per un’escursione è costretto a tornare indietro e a rinunciare.
Quella nelle foto è la situazione immortalata alcuni giorni fa da persone di Viterbo che volevano mostrare il sito ad amici in visita nel capoluogo, pensando di offrire agli ospiti un’esperienza legata alla città che avrebbero ricordato positivamente. Non immaginavano invece cosa li attendesse. Un luogo unico dal punto di vista naturalistico e anche archeologico – qui intorno sorsero importanti centri etrusco-romani – lasciato completamente al degrado e alle scorribande degli incivili. Una discarica. Una vergogna per la città di Viterbo che della conservazione e della promozione di questi piccoli tesori dovrebbe invece fare un punto di forza. Ma tant’è.
I turisti hanno rinunciato alla visita. Le foto, postate su Internet, hanno suscitato rabbia e indignazione tra gli utenti della rete, viterbesi e non solo. Una pessimo biglietto da visita per la città dei papi. I commenti vengono da soli. C’è già chi ha provveduto a segnalare il caso all’assessore Claudia Nunzi, chiedendo che venga ripulito tutto e che subito dopo vengano installate delle telecamere, così da multare chi dovesse tornare a gettare qui i rifiuti.
“Il sito va bonificato, pulito e recintato con tanto di segnaletica, l’area sottoposta a controllo”, propone un utente su Facebook. Altri, sempre in rete, allargano la visuale su tutti gli spazi verdi della città, esortando a segnalare le situazioni di degrado più gravi e a non smettere di indignarsi davanti a queste scene.