“Lavoro per ricompattare il centrodestra”, dice Giulio Marini dopo essere stato nominato commissario di Forza Italia Viterbo. Nessuno gli crede, però. In città sono tutti d’accordo nel ritenere che l’ex sindaco – protagonista dell’intesa tra Forza Italia e Pd alle provinciali – non aspetti altro che allearsi ufficialmente con Panunzi anche alle comunali con buona pace di Giovanni Arena che invece spera ancora di correre con una lista autonoma inseguendo il sogno (non si sa quanto fondato) di arrivare al ballottaggio.
Marini, in buona sostanza, direbbe in pubblico l’esatto contrario di quello che pensa in privato. Vuole cercare l’ennesimo incidente diplomatico per dire che sono gli altri a non volercelo nel centrodestra, cosicché possa accasarsi sotto le insegne del Pd attraverso una lista di appoggio al candidato dem. L’operazione è rischiosa e lo sa, ma in fondo non ha nulla da perdere. Il rischio maggiore, dato che Forza Italia in questo scenario è destinata senz’altro a spaccarsi, è di perdere pezzi importanti da mettere in lista, a cominciare da Antonella Sberna, pronta a passare con il centrodestra.
La data della presentazione delle liste è ancora lontana, ma per Forza Italia (a meno che come chiedono Lega, FdI e Fondazione non venga messa in crisi l’amministrazione Romoli a Palazzo Gentili) si sa già che si annunciano tempi bui. La fine di un’epoca sembra davvero arrivata.