Al via i saldi nel Lazio, che dureranno 6 settimane. “Purtroppo – spiega Confesercenti – nel gennaio 2020 si diceva interessato all’evento il 48% dei cittadini. Percentuale scesa ora al 39%”. Sull’andamento delle svendite, oltre al fattore Omicron, pesa la sfiducia delle famiglie. Ma incide anche la concorrenza della bulimia di promozioni prenatalizie e natalizie cui sono stati sottoposti i consumatori, a partire proprio da un Black Friday particolarmente ravvicinato, a meno di un mese dal Natale: “Il problema Omicron rischia di incidere fortemente sugli acquisti nel nostro territorio – afferma Vincenzo Peparello, presidente della Confesercenti di Viterbo -. Ci auguriamo che le previsioni sulla spesa vengano confermate per ridare rilancio al commercio che risente pesantemente degli effetti della pandemia. Nonostante la crescente concorrenza del web, i saldi rimangono comunque un evento legato soprattutto ai negozi fisici: il 31% degli acquisti dei saldi avverrà infatti in una grande catena o presso negozi brandizzati, seguiti da vicino dai negozi indipendenti, cui si rivolgerà il 26% dei clienti. Il 22% sceglierà infine un outlet, mentre il 23% cercherà l’affare scontato sul web, oltre il 5% in più rispetto allo scorso anno e l’8% in più rispetto al periodo prepandemico. Ci auguriamo che vengano preferiti i negozi di prossimità e quelli dei centri storici e che ci si avvalga delle maggiori garanzie sui prodotti che questi negozi offrono”.