Relativamente agli articoli I re sono nudi: Viterbo è stata liberata (leggi) e L’asse Pd(s)-FI: dai rifiuti alla gestione dell’acqua, dal fotovoltaico all’eolico (leggi), riceviamo una nota dell’avvocato del senatore Francesco Battistoni.
(…) In via preliminare, è ferma intenzione del senatore Battistoni ribadire che nessun rapporto di interessi esiste e/o è esistito tra il medesimo e il Panunzi. (…) Giova precisare e ribadire che i rapporti politici tra il senatore Battistoni e i citati esponenti del Pd non ci sono mai stati, né tantomeno ci sono stati nei termini descritti nell’articolo e quindi alcun rapporto può essere insinuato tra i due e nemmeno alcun affare politico/economico che coinvolga la pubblica comunità. Ciò premesso, con la presente si intende rappresentare e contestare la non corrispondenza al vero dei fatti narrati per come di seguito specificatamente indicati.
1) Non corrisponde al vero che il duo Battistoni-Panunzi abbia stretto un’alleanza segreta a discapito del democratico sistema delle maggioranze/minoranze (…).
2) Nemmeno corrisponde al vero quanto affermato laddove si individua quale causa di alcune decisioni politiche l’accordo tra i due soggetti (…).
3) Conseguentemente, risultano non corrispondenti al vero le affermazioni con le quali si attribuisce a Battistoni la volontà di nascondere alcune decisioni politiche ai vertici del partito di Forza Italia. (…) Pertanto, corre l’obbligo al mio cliente di ribadire che nessun rapporto di interessi esiste e/o è esistito tra il medesimo e il Panunzi e che nessun accordo politico sussiste tra Forza Italia e il Pd per i fatti citati. Inoltre, sembra alquanto singolare che le fantasiose affermazioni siano state pubblicate in concomitanza con i fatti di cronaca che hanno portato alla sfiducia della giunta viterbese.
Pubblichiamo la nota in oggetto in osservanza al diritto di replica previsto dall’ordinamento. E però – nel prendere atto che Battistoni, in questo momento capo indiscusso di Forza Italia Viterbo, avrebbe fatto con il Pd un accordo a sua insaputa, esattamente come quel politico che una volta si ritrovò proprietario di una casa senza saperlo – corre l’obbligo di fare alcune precisazioni.
- L’accordo tra Forza Italia e il Pd è controprovato nei fatti dalle elezioni provinciali, visto che, inconfutabilmente, entrambi i partiti hanno appoggiato la candidatura di Romoli a presidente della Provincia; ugualmente, è dimostrato senza alcun dubbio nella sostanza dalla convergenza dei due partiti, in Consiglio comunale, su svariati temi sensibili di questa provincia, quali la gestione dell’acqua e dei rifiuti, e l’atteggiamento assolutamente “positivo” tenuto sulle energie alternative. Lo dimostrano le registrazioni degli stessi Consigli comunali.
- Nessuno ha mai parlato di interessi personali di Battistoni, non si capisce dove possa averlo letto il suo legale. Si è parlato invece di linea politica, che – il senatore dovrebbe saperlo visto il ruolo che ricopre nelle istituzioni – in un sistema democratico è tanto legittima quanto legittimo è il diritto di critica da parte di chi non la condivide.
- Non si comprende dove Battistoni ravvisi accuse che nessuno gli ha mosso, in particolare quando attribuisce a questo giornale la rappresentazione dell’esistenza di interessi o di un affare politico/economico che coinvolge la pubblica comunità. Dove ha letto la parola affare?
- In conclusione, preso atto ancora una volta che il senatore di FI ha stretto e intrattenuto con il consigliere regionale del Pd rapporti (politici per quello che ci riguarda) a sua insaputa – e su questo lasciamo ai lettori la facoltà di farsi la propria idea – ravvisiamo un nervosismo oltremodo esagerato. Ma non ci interessa indagarne il motivo. Ci interessa invece di più constatare il tentativo di chiudere la bocca a chi la pensa diversamente. Un atteggiamento che certamente non depone a favore di chi milita in un partito liberale come Forza Italia. Pure su ciò lasciamo ai lettori la facoltà di farsi la propria idea.