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Home » Politica » Battistoni, il grande sconfitto. Nervi tesi e ormai in preda ad allucinazioni

Battistoni, il grande sconfitto. Nervi tesi e ormai in preda ad allucinazioni

20 Dicembre 2021

Come detto le anime “nere” di questo matrimonio contro natura tra Pd e Forza Italia sono stati Panunzi e Battistoni. Ma quest’ultimo ha già iniziato a pagare caro il grande sgarbo fatto al centrodestra. E infatti, al di là delle grida di giubilo del suo portaborse Andrea Di Sorte (nella vita per campare bisogna tenersi stretto il lavoro che ti danno), esce letteralmente sconfitto dalla consultazione di domenica.

  1. Non è riuscito ad eleggere consigliere provinciale il suo fido Francesco Ciarlanti. Gli amministratori locali gli hanno preferito il sindaco di Tessennano Nicolai, un uomo di tradizione socialista molto vicino a Giulio Marini.
  2. Alleandosi con il Pd, ha relegato Forza Italia nella marginalità, dato che ha ottenuto solo due consiglieri provinciali a fronte dei cinque del Pd. In caso di centrodestra unito (che avrebbe vinto le elezioni con un margine ancora maggiore) Forza Italia avrebbe avuto la stessa dignità delle altre forze politiche.
  3. Grazie alle sue spericolate manovre ha condannato Giovanni Arena ad andare a casa.
  4. Se Giovanni Arena va a casa, decade da consigliere provinciale anche Giulio Marini, e quindi, come hanno capito benissimo Lega, FdI e Fondazione, Forza Italia non conterà più nulla. Curioso vedere, sempre se sarà ricandidato, con quale faccia tornerà a farsi vedere a Viterbo città.

Si dice che Battistoni in queste ore sia non nero, di più. Quando ha saputo della raccolta firme che Lega, Fratelli d’Italia e Fondazione hanno organizzato per far cadere l’amministrazione Arena si è attaccato al telefono e ha chiamato tutti: Fusco, Rotelli, Santucci e chi più ne ha più ne metta. Non gli hanno risposto. Solo Fusco a infine ha alzato la cornetta, ma per dargli un’altra doccia gelata: “La crisi rientra se Romoli si dimette e si torna al voto”.

E’ un Battistoni in prospettiva privo di qualsiasi agibilità politica quello che esce da queste consultazioni elettorali. Un Battistoni che, per restare a fare il parlamentare, deve sperare in una candidatura blindata fuori Viterbo. Ma Tajani, che di carattere è come lui, cioè con tanto pelo sullo stomaco, gliela darà? Per lui in ogni caso sarà d’ora in avanti molto difficile continuare a fare le tournée nelle aziende agricole della Tuscia come ci ha abituati fino a questo momento.

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