• Facebook
  • Twitter
  • Google+
  • YouTube
Il Viterbese
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Il Viterbese
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Home » Politica » Dopo la protesta degli studenti Regione e Provincia tacciono

Dopo la protesta degli studenti Regione e Provincia tacciono

24 Ottobre 2021

Non hanno ancora sortito effetti le proteste degli studenti contro il doppio turno di entrata a scuola, ossia contro la carenza di trasporti. Il prefetto si è impegnato a convocare Cotral, è vero, ma dalla Regione e dalla Provincia neanche una parola. Intanto, prendono però posizione i presidi, che, tramite una lettera inviata alle istituzioni della presidente provinciale dell’Associazione provinciale dirigenti scolastici, Maria Antonietta Bentivegna, chiedono misure concrete per alleviare i disagi di ragazzi e famiglie.

“Conclusa la fase iniziale dell’anno scolastico – si legge – le scuole della provincia si sono avviate all’orario pieno ed emergono tutte le difficoltà, più volte espresse, causate dall’imposizione delle due fasce orario di ingresso alle 8.00 e alle 9.40. Andirivieni continuo all’ingresso ed uffici di presidenza subissati di richieste di permesso permanente di uscita anticipata da parte di coloro che, costretti a uscire a pomeriggio inoltrato, sono condannati ad arrivare a casa di sera, senza possibilità reali di studio, di svago e di vita sociale. E non dimentichiamo neppure che gli stessi disagi sono vissuti in prima persona dai docenti e da tutto il personale scolastico. Sono troppi gli studenti che non hanno un servizio adeguato alle loro reali esigenze e si resta dubbiosi sulla reale necessità di un piano che è stato progettato quando la situazione epidemiologica era del tutto diversa. Un piano che pensa di offrire le stesse soluzioni per le aree metropolitane e per quelle di provincia, per i licei e per gli istituti tecnici e professionali, un piano regionale che non considera affatto le esigenze degli alunni, e sono tanti, che frequentano le scuole del Lazio provenendo da altre regioni”. 

“Le scuole e i dirigenti – continua la Bentivegna – hanno a suo tempo condiviso gli sforzi del governo per la lotta al Covid ma ora siamo qui ad esprimere tutte le nostre perplessità per il mantenimento del piano trasporti emergenziale, in un momento in cui i contagi sono contenuti, le vittime si avvicinano alle soglie fisiologiche e la campagna vaccinale miete successi, uno dopo l’altro. Nonostante l’autonomia, costituzionalmente garantita, sono stati imposti alle scuole modelli organizzativi che non tengono conto delle specifiche realtà territoriali. Gli studenti e le famiglie ci chiedono ogni giorno di rappresentare la loro voce e il loro disagio e noi dirigenti scolastici, pur fedeli servitori dello stato, non possiamo esimerci dal prendere parola sull’argomento e lo facciamo tornando a proporre innanzi tutto l’abbandono della doppia fascia e, in subordine, l’affidamento della definizione degli scaglioni orari all’autonomia delle scuole. Per le molte scuole che hanno orari settimanali superiori alle trenta ore un consistente alleggerimento della situazione logistica potrebbe arrivare dall’autorizzazione a limitate forme didattica a distanza. L’autonomia scolastica lo consentirebbe. Si rappresenta infine come questa situazione stia compromettendo la serenità generale dei nostri ragazzi. C’è un malcontento diffuso che si aggrava di giorno in giorno. I ragazzi sono stanchi di subire decisioni che non comprendono più”.

“E’ arrivato il momento – la conclusione – di dimostrare che si vuole una scuola fatta a misura di studente”.

Condividi:

  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...
« Previous Post
Next Post »
Articoli recenti
  • L’Europa di De Gasperi, il futuro dell’Europa (video)
  • Fioroni sul 25 aprile: “De Gasperi istituì una festa di unità”
  • L’interesse di partito non può prevaricare la libertà di coscienza
  • L’intervento di Giuseppe Fioroni al convegno “L’appello di Sturzo, tra progressisti e conservatori”.
  • Fioroni: “Costruire la fratellanza per sperare in un futuro migliore”
  • Il 18 dicembre incontro del Centro Studi Aldo Moro: “Osare la Pace, vivere la Fratellanza”
  • Morte di Nando Gigli, Fioroni: “Un amico che sapeva investire nei giovani”
  • Calenda e Renzi, l’imperativo dell’unità in vista delle elezioni europee
  • Fioroni fa il pontiere al centro e lancia la formazione Tempi Nuovi
  • Autonomie, unità, transizione. Le conclusioni di Fioroni all’incontro di Tempi nuovi (video-2)
  • Autonomie, unità, transizione. L’intervento di Fioroni all’incontro di Tempi Nuovi (video-1)
  • Napolitano, uomo delle istituzioni e autorevole interprete del rinnovamento della sinistra
  • Camaldoli porta allo scoperto l’esigenza di una nuova politica d’ispirazione cristiana
  • La sinistra sceglie Cappato, anche per questo i popolari devono tornare uniti
  • A Roma il convegno di Tempi Nuovi: Autonomia, Unità, Transizione
  • Fioroni al dibattito “Palla al Centro” promosso da Italia Viva
  • Morte Moscatelli, Fioroni: “È stato maestro di vita”
  • Francesco Verderami a colloquio con Giuseppe Fioroni, “Tempi nuovi per l’Europa, nel segno di De Gasperi”
  • Il ritorno in campo dei Popolari: “Noi, catalizzatori di questo ceto medio disarticolato”
  • Fioroni punta alle Europee con il nuovo centro. I “Popolari uniti” corteggiano FI, Calenda, Renzi e Moratti
Menù
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Meteo

booked.net

Contatti

www.ilviterbese.it

Redazione | Contatti

info@ilviterbese.it

redazione.ilviterbese@gmail.com

GALLERY
L’Europa di De Gasperi, il futuro dell’Europa (video)
Fioroni sul 25 aprile: “De Gasperi istituì una festa di unità”
L’interesse di partito non può prevaricare la libertà di coscienza
Editore: Centro Studi Aldo Moro C. F. 90122270565
Registrazione Tribunale di Viterbo n. 1 del 5 Giugno 2018 | Copyright © 2018 - Il Viterbese.it - All rights reserved
Scroll to top
Skip to content
%d
    Open toolbar Accessibilità

    Accessibilità

    • Aumenta TestoAumenta Testo
    • Diminuisci TestoDiminuisci Testo
    • Scala di GrigioScala di Grigio
    • Più ContrastoPiù Contrasto
    • NegativoNegativo
    • Sfondo BiancoSfondo Bianco
    • Evidenzia LinkEvidenzia Link
    • Testo LegibileTesto Legibile
    • Reset Reset
    Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok