Mercoledì 20 ottobre, dalle 8.30 alle 13.30, si terrà l’ormai tradizionale open day reumatologico, organizzato dalla unità operativa di Medicina generale dell’ospedale di Belcolle.
L’iniziativa, aperta a tutta la popolazione della Tuscia, si svolgerà presso i locali del day-hospital reumatologico dell’ospedale viterbese, quest’anno in coincidenza con l’apertura del nuovo centro di riferimento per le malattie reumatiche autoimmuni.
Durante la mattinata di mercoledì, nel corso dell’open day, sarà possibile effettuare gratuitamente visite reumatologiche, ecografie articolari, capillaroscopie e visite per osteoporosi, senza impegnativa.
Al fine di garantire l’accesso in struttura, secondo le indicazioni di sicurezza anti Covid, è comunque necessario prenotare la visita, telefonando al 349.9074010, dalle 12 alle 14, nelle giornate di lunedì e martedì della prossima settimana.
“Lo scopo di questa iniziativa, che viene replicata annualmente – spiega il responsabile Carlo Meschini -, è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema delle malattie reumatiche, ancora oggi poco conosciute e sotto diagnosticate. Sarà inoltre possibile effettuare un certo numero di diagnosi precoci e indirizzare eventualmente i pazienti presso il neonato Centro di riferimento aziendale”.
“Obiettivo di questa iniziativa, giunta alla sua sesta edizione, è sensibilizzare la popolazione sull’importanza della prevenzione primaria, attraverso l’adozione di corretti stili di vita fin dalla giovanissima età e un corretto introito di calcio e vitamina D, secondo un’alimentazione equilibrata e adeguata – commenta Francesca Merzagora, presidente Fondazione Onda -. Nell’ambito della prevenzione gioca un ruolo strategico anche la diagnosi precoce per impedire il verificarsi delle fratture da fragilità che rappresentano la complicanza più temibile e invalidante dell’osteoporosi. Ecco perché l’(H)-Open Day di Onda è una valida occasione per offrire alla popolazione strumenti di prevenzione e sensibilizzazione su questa patologia che colpisce soprattutto le donne in post menopausa”.