Il sistema di prenotazione dei vaccini sul sito SaluteLazio, fuori uso dopo l’attacco hacker al Ced (Centro elaborazione dati) della Regione, riprenderà a funzionare venerdì. Lo ha comunicato l’assessore alla sanità Alessio D’Amato durante la consueta conferenza con i direttori generali delle Asl. Restano bloccate per qualche giorno anche le sezioni per il pagamento del bollo auto e dei ticket sanitari, oltre a quella per la prenotazione di visite specialistiche.
“Tutti i servizi di natura ospedaliera, le degenze, le emergenze e le urgenze delle reti tempo-dipendenti sono funzionanti: parliamo di 118, 112, pronto soccorso e rete trasfusionale. Al momento sono sospese le prenotazioni per la specialistica ambulatoriale e i pagamenti del ticket, anche qui contiamo che vengano riprese in questa settimana”, ha detto l’assessore. Intanto, la procura di Roma ha aperto un fascicolo per fare luce sul cyber assalto: l’indagine viene coordinata dal pool dei reati informatici ma anche da quello dell’antiterrorismo. I reati ipotizzati al momento sono quelli di associazione con finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico.
Intanto è polemica da parte delle opposizione per la narrazione dei fatta data da Zingaretti: “Da Zingaretti abbiamo una narrazione – dice FdI – che spesso è distaccata dalla realtà: se di attacco terroristico si è trattato, dov’è la motivazione politica o ideologica, la rivendicazione? Se abbiamo la certezza matematica che l’attacco sia partito dalla Germania, che fanno gli inquirenti? Forse scoppierà la Terza Guerra Mondiale? Il settore sanitario è ormai soggetto a continui attacchi cibernetici. Per gli analisti, infatti, è un attacco criminale con intento meramente economico. Abbiamo chiesto spiegazioni a Zingaretti e D’Amato. Bisogna istituire il più presto possibile all’istituzione dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale. Di fronte ad attacchi così sofisticati e pervasivi la risposta adeguata non può che essere quella statale, aumentando i livelli di sicurezza cibernetica”.