Il forte aumento di contagi che ha interessato il Lazio la scorsa settimana (solo domenica sono stati 660, di cui 378 a Roma) è per molti cittadini fonte di grande preoccupazione. Si teme infatti, come riporta il Messaggero, che la nostra regione possa passare presto in fascia gialla. Un’eventualità, questa, negata però con forza dall’assessore alla sanità Alessio D’Amato: “No, lo escludo. Siamo molto lontani – dice – dai parametri della zona gialla e anche il livello delle occupazioni dei posti letto negli ospedali è di 10-12 volte inferiore ai target nazionali che sono stati dati dal Governo e dal Comitato tecnico scientifico. Sicuramente bisogna correre con la vaccinazione e noi saremo la prima regione italiana a raggiungere l’obiettivo del 70% in doppia dose l’8 agosto, entro la fine di agosto arriveremo all’80”.
L’aumento dei contagi secondo l’Ordine dei medici sarebbe la conseguenza di un abbassamento della soglia di attenzione sul tracciamento da parte delle autorità: “Il rialzo del numero di positivi a Roma e nel Lazio – si legge in una nota del presidente – è dovuto a comportamenti scorretti come i festeggiamenti per la vittoria dell’Italia agli Europei di calcio, ma credo che, visto il periodo di vacanze, abbiano inciso anche i rientri dai viaggi. A luglio le persone sono partire per l’estero, sono andate in giro per l’Italia e di questi rientri non sappiamo nulla. Non c’è stato il tracciamento per capire se sono tornati positivi. C’è pero un dato positivo – osserva – ed è che nel Lazio abbiamo un alto numero di vaccinati, quindi se anche c’è un lieve aumento dei ricoveri questo scatto in avanti è poco evidente. Occorre però vaccinare tutti gli over 12 e arrivare anche a chi, come alcuni over 65, ancora non si sono immunizzati”.