Secondo il Ministero della transizione ecologica il piano integrato sui rifiuti della Regione Lazio va rivisto. Servono, ha detto il ministro Cingolani, delle modifiche tempestive.
In particolare, per quanto riguarda Roma “avevamo convocato per l’8 luglio – ha spiegato il ministro – una riunione per chiedere al Comune la scelta definitiva del sito (discarica) di lungo termine. Per questa data ci attendevamo insomma l’identificazione del sito bianco che diventerà quello di lungo termine. Poi, abbiamo lavorato con il prefetto e la collega Lamorgese per trovare soluzioni di brevissimo termine con le discariche disponibili. Il Comune ci ha chiesto ieri una settimana in più per l’identificazione del sito definitivo, faremo comunque la riunione e ci torneremo il 14 o il 15. Questo perché le cartografie sono complesse e il Comune deve fare qualche riflessione in più”.
Cingolani ha parlato a margine di EcoForum. “Contestualmente – ha aggiunto il ministro – chiederemo alla Regione di andare speditamente verso il riesame del piano integrato rifiuti perché va aggiornato. Non è una roba di una settimana, perché è una cosa più grande. Stiamo chiedendo a tutte le parti di fare uno sforzo, credo che alla fine la cosa si comporrà”.
“Il ministro Cingolani – ha commentato Carlo Calenda – ha detto che il piano rifiuti della Regione, che Gualtieri cita come cura salvifica, va cambiato speditamente. Sono mesi che diciamo che quel piano è ideologico e inefficace. Sui miei social il nostro responsabile del programma spiega perché in meno di 2 minuti. Le nostre proposte per uscire dall’emergenza rifiuti a Roma si possono trovare sul sito calendasindaco.it, da mesi”.