Votate dal Consiglio comunale di Montalto di Castro le osservazioni da inviare a Sogin contro la realizzazione del deposito nazionale delle scorie nucleari sul litorale. “Lotteremo fino alla fine”, dice il vice sindaco Luca Benni.
Costituendo un gruppo di lavoro e unendo altri Comuni delle Aree Interne è stato elaborato un documento contenente le osservazioni al progetto, confutando analiticamente tale ipotesi. “I danni che possono derivarci – sempre Benni – e che si aggiungono ad una situazione ambientale sotto gli occhi di tutti, toccano gli aspetti più importanti del nostro territorio: dall’agricoltura al turismo, falcidiando prospettive, investimenti e speranze dei nostri giovani e delle prossime generazioni. Inutile disquisire sulla sicurezza ipotetica o reale delle tecniche di stoccaggio delle scorie e delle idoneità allo scopo dei depositi. Nessuno potrà mai convincermi che una terra viene valutata per come è garantita e non per come è percepita. Nessuno può negare che la sola parola nucleare porta congenitamente in sé qualcosa di nocivo, nefasto e di ostile all’abitabilità e alla vivibilità di un ambiente destinato ad essere un luogo sereno per vivere o per passare le vacanze”.
Benni è consapevole che la battaglia sarà lunga e dura: “Questa vicenda si svilupperà nel tempo e richiederà l’attenzione di tutti perché possa arrivare dove noi vogliamo. L’inaccettabilità di un deposito di rifiuti nucleari a Montalto risiede sia in motivazioni fisiche, geologiche e naturalistiche stante la conformazione del territorio e le sue caratteristiche, sia in ragioni di tipo economico e sociale ma soprattutto per quanto riguarda l’aspetto ambientale e sanitario; quest’ultimo già affrontato e relazionato da professionisti che hanno evidenziato in maniera chiara e netta ciò che in futuro potrebbe avvenire se dovesse verificarsi il posizionamento del deposito delle scorie radioattive sul territorio. L’individuazione della aree potenzialmente idonee occupa, secondo i criteri della Sogin, una vasta area del Viterbese con ripercussioni su tutta la nostra regione: diventerà in pratica un vero e proprio marchio territoriale. Per scongiurare questo che ci riporta nell’abisso di un incubo già vissuto e che credevamo superato, occorre l’impegno di tutti ed io ho bisogno della consapevolezza di tutti e di un impegno preciso e costante”.
Le prossime fasi vedranno il Comune di Montalto ancora impegnato in attività di contraddittorio e audizione e saranno fondamentali per tentare di raggiungere lo scopo. La piena delega tecnico-politica che il Consiglio comunale ha dato al sindaco Sergio Caci “è un atto formale forte – conclude Benni – e un segnale di compattezza che per una volta va oltre le ideologie e i colori della politica. L’attaccamento di Sergio al territorio e la sua indiscussa esperienza amministrativa saprà farsi valere nelle sedi opportune, senza timore alcuno. Sono certo che Montalto di Castro sarà all’altezza della situazione e manterrà alta la guardia”.