No del Comune all’esposizione della bandiera arcobaleno il 26 giugno in occasione del mese del Pride. Bandiera composta di 6 colori, simbolo di vicinanza alle lotte antirazziste. Secondo quanto fatto trapelare da Palazzo dei Priori, la decisione sarebbe stata presa in ottemperanza ad una nota prefettizia che non contempla questa possibilità.
“Non si comprende – commenta l’Usb – quale possa essere la motivazione per non esporre una bandiera antirazzista, che parla di dignità delle persone in quanto tali, al di là delle loro scelte sessuali o dell’identità di genere. In più di un’occasione però si è notata l’assenza delle istituzioni agli eventi organizzati dall’associazione LGBTIQA, l’ultimo solo in ordine di tempo il 17 maggio, Giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia. Centinaia di persone sono passate allo stand informativo, portando il loro contributo e informandosi sulla situazione attuale. Nessuno delle Istituzioni che fosse presente in veste ufficiale o privata. Lo stesso è accaduto il Giorno della memoria, durante la pulizia delle pietre di inciampo e la deposizione della corona in memoria delle famiglie Anticoli e Di Porto. Sicuri che non ci siano riserve sulla condanna totale a qualsiasi forma di sopraffazione su un altro individuo, esortiamo l’amministrazione a rivedere la propria decisione e ad esporre la bandiera rainbow alla facciata del Comune. Usb è al fianco dell’Altro Circolo e di tutte le realtà che si battono per i diritti, pronta a sostenere qualsiasi forma di lotta e rivendicazione”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il consigliere comunale Massimo Erbetti.