“Nei giorni scorsi, per un mero errore tecnico, sono state inviate delle certificazioni di avvenuta vaccinazione errate”. Lo comunica in una nota l’Unità di crisi della Regione, che rassicura gli interessati: “Gli utenti non devono assolutamente preoccuparsi, poiché le certificazioni di avvenuta vaccinazione verranno tutte rimandate correttamente nei prossimi giorni e inserite nel fascicolo sanitario personale”.
Intanto si apprende che nel Lazio “il 61% della popolazione maggiorenne ha ricevuto almeno una dose di vaccino e il 36% ha completato il percorso vaccinale”. In particolare, proprio oggi è stato raggiunto il traguardo di 4,7 milioni di dosi di vaccino somministrate ed è stato superato 1,7 milioni di seconde dosi. Nell’ultima settimana sono state somministrate 11,9 dosi al giorno ogni 1.000 abitanti, a fronte di una media nazionale di 9,9 dosi. La campagna vaccinale procede spedita secondo la programmazione.
“Nella seconda settimana di luglio – commenta l’assessore D’Amato – avremo vaccinato, con la doppia dose, il 60 per cento dei cittadini laziali che hanno più di 12 anni. L’8 agosto saremo al 70 per cento, la percentuale indicata come immunità di comunità. Ed entro la fine di luglio vedremo il traguardo di zero nuovi casi nel Lazio per Covid”. Sulle discussioni sulla seconda dose di AstraZeneca, l’assessore D’Amato osserva: “Alla fine è passata la nostra linea, penso sia giusto dare libertà di scelta, sempre su indicazione medica. Chi ha ricevuto la prima dose di AstraZeneca può mantenere quel vaccino anche per la seconda, ovviamente se lo vuole. Presto però dovremo prendere una decisione, come Paese, su cosa fare con le fiale di AstraZeneca non utilizzate”. “Partiamo da alcuni punti fermi: a noi serviranno altre centomila dosi per i richiami con AstraZeneca, anche se non possiamo prevedere quanti cittadini invece decideranno di eseguire la seconda dose con un vaccino differente – spiega – Dopo di che, non avremo modo di utilizzare ancora AstraZeneca, visto che è indicato solo per gli over 60 e noi siamo vicini a concludere quella classe di età”.