Settanta famiglie del Pilastro hanno sottoscritto una petizione per chiedere il ripristino di due corse della Francigena che garantiscono la frequenza scolastica a tanti ragazzi del quartiere. Della vicenda hanno interessato la consigliera comunale Luisa Ciambella, che già nei mesi scorsi al presentato al riguardo alcune interrogazioni. “Il documento originale con le relative firme – dice Ciambella – lo presenterò di persona al sindaco Arena e all’assessore alle partecipate Alessandrini nei prossimi giorni”.
Così si legge nella petizione: I sottoscritti genitori con la presente sono a chiedere al sindaco Giovanni Maria Arena l’immediato ripristino della corsa dell’autobus Francigena circolare B soppressa e precedentemente prevista per le ore 7,10 da Riello e arrivo in via Carlo Cattaneo alle ore 7.50 oltre a quella pomeridiana utilizzata per il ritorno a casa dai ragazzi del Pilastro prevista per le ore 14.10 da via Carlo Cattaneo, Circolare A, con arrivo a Riello per le 14.30. Tali corse garantivano totalmente il diritto allo studio di almeno una ventina di scolari e la serenità dei relativi genitori. I ragazzi che ne usufruivano frequentano le scuole medie e precisamente gli Istituti Fantappiè e Pietro Vanni. A seguito delle ripetute interrogazioni della consigliera Ciambella la risposta da parte sua e di Francigena s.p.a. è stata che il servizio era comunque garantito dalla corsa delle 7.20. Tuttavia questo non corrisponde al vero, infatti la corsa in questione esegue un percorso diverso che termina in zona “Barco” e che non consente a tutti i ragazzi di arrivare in orario puntuale per l’inizio delle lezioni, non solo, all’uscita prevista per le 14,20 circa, porterebbe ad una lunga attesa i ragazzi minorenni senza alcuna sorveglianza e un arrivo a casa in orario molto tardo. La corsa negli anni è stata tagliata già una volta giustificando la scelta come razionalizzazione della spesa, e poi ripristinata perché l’esigenza era oggettiva e non eludibile. Oggi ci troviamo nella stessa condizione e a piena voce e diritto, pagando regolarmente un abbonamento mensile a copertura del servizio, chiediamo il ripristino immediato delle due suddette corse. Facciamo sommessamente presente che la riorganizzazione degli Istituti comprensivi è stata decisione dell’amministrazione comunale nel 2012, il fatto che l’I.C. Volta sia stato accorpato con l’I. C. Vanni non è una scelta fatta dalle famiglie del Pilastro è un obbligo previsto e deciso dall’ente comunale.