La Asl chiuderà il centro vaccinazioni all’ospedale di Belcolle per la necessità di eseguire in quei locali lavori in vista del la ripresa delle normali attività mediche e trasferirà tutto in un’altra sede. Sono stati messi gli occhi sulla nuova palestra di Santa Barbara, dove, a fronte della grande disponibilità di spazio, si potrebbero allestire, secondo i tecnici dell’azienda sanitaria, ben 12 postazioni. Ma c’è un però. Il locale, infatti, pur possedendo il certificato di agibilità, è sprovvisto ancora di elettricità e acqua. Inoltre, non sono stati realizzati alcuni lavori esterni (come il marciapiede) e il giardino è pieno di erbacce.
In ogni caso, il progetto Santa Barbara, se andrà in porto – posto che comunque da giugno da Belcolle il servizio deve comunque sloggiare – permetterebbe alla Asl di chiudere tutti i centri di somministrazione minori, come quello della Grotticella. Inoltre, non sarebbe neanche accolta la disponibilità manifestata dall’Esercito di ospitare un moderno centro alla Scuola sottufficiali, pensato per eseguire vaccinazioni senza neanche scendere dall’auto (di fatto, il cittadino arriverebbe, porgerebbe il braccio, aspetterebbe in auto quindici minuti e poi ripartirebbe).
Il Comune di Viterbo, evidentemente lusingato dall’interessamento della Asl per la palestra, si è già messo in movimento per cercare di consegnare il locale entro questo mese. Oggi sul posto sono arrivati il sindaco e l’Enel. Vedremo se la corsa contro il tempo riuscirà a sortire gli effetti sperati. Da parte sua, sempre il Comune ha anche già iniziato il taglio dell’erba all’esterno. Ma resta il problema dei marciapiedi da completare.