“Caro presidente, anche nell’Anci dobbiamo rafforzare la presenza femminile che oggi tutti riconoscono essenziale nel quadro di un sistema istituzione più autenticamente democratico. Ci sono testimonianze del passato che meritano di essere ricordate. Di solito, quando si cita il contributo delle donne al governo del Paese, viene spontaneo ricordare Tina Anselmi, la prima in Italia a ricoprire l’incarico di ministro. Penso che non dobbiamo dimenticare nemmeno Maria Guidi Cingolani, membro della Costituente e sottosegretario nel 1951 nel VII Governo De Gasperi. Fu lei, in realtà, a rompere il ‘monocolore maschile’ che aveva caratterizzato fino a quel momento la logica dei governi repubblicani”.
Lo scrive Luisa Ciambella, consigliere nazionale Anci ed esponente dem in una lettera aperta al presidente dell’Anci Antonio Decaro: “Non dobbiamo dimenticarla soprattutto noi, perché oltre al suo impegno nei ‘rami alti’ delle istituzioni, Maria Guidi Cingolani ha profuso energie come sindaco di Tivoli per dieci anni, anche in questo caso rappresentando un esempio di come le donne potessero guidare con intelligenza e capacità pratica un’amministrazione locale, mentre dominava ancora negli anni ’60 l’idea che il ‘mestiere’ di sindaco fosse riservato all’universo maschile. Per queste rapide ed essenziali considerazioni, andando incontro al 70esimo anniversario della sua nomina a sottosegretario, avvenuta appunto nel luglio del 1951, avrebbe un significato importante la commemorazione da parte nostra, come Anci, di una politica e amministratrici del rango di Maria Guidi. Lascio a te, caro presidente, scegliere i tempi e le modalità perché sia reso omaggio a questa importante figura di donna”.