Il Servizio sanitario regionale è pronto a eseguire le vaccinazioni anche in occasione dei prossimi Europei di calcio che la città di Roma ospiterà. Qualora ci venisse richiesto dalla competente Federazione, ha detto l’assessore D’Amato – siamo in grado di allestire dei punti di somministrazione dei vaccini durante gli eventi sportivi. Il modello è quello già sperimentato in America dalla Nba e nello specifico dai Milwaukee Bucks che ha vaccinato i propri tifosi tra il primo ed il secondo tempo delle partite di basket.
Più in generale, per quanto riguarda la campagna vaccinale D’Amato ha detto che l’obiettivo è di “arrivare a coprire entro agosto l’80 per cento della popolazione del Lazio. E questo è al momento un obiettivo raggiungibile. A eccezione di Astrazeneca e Johnson&Johnson, sui vaccini Pfizer e Moderna abbiamo un trend in aumento che ci può far traguardare con fiducia alla stagione estiva”. “C’è una tendenza a mantenere il valore rt sotto l’uno – ha spiegato ancora D’Amato -, così come sono in leggera ma progressiva diminuzione i tassi di occupazione dei posti letto in area medica e in terapia intensiva. Bisogna però mantenere alto il livello di attenzione, perché in questo momento la nostra attenzione è legata alle varianti del virus”.
Ricordando i 23 casi positivi riscontrati sul volo proveniente dall’India atterrato la scorsa settimana a Fiumicino, da cui è emerso un solo caso acclarato di variante indiana, D’Amato ha rinnovato l’invito “a coordinare in maniera più forte, a livello europeo, l’attività di monitoraggio e screening, per evitare che tutto il peso ricada sul Lazio, sia per quanto riguarda i tamponi negli aeroporti sia per le quarantene. Abbiamo inoltre bisogno che vi siano quarantene controllate più che fiduciarie, perché in certe occasioni è complicato accertare che avvengano”. D’Amato ha riferito inoltre che continua l’attività di screening nelle comunità sikh del sud del Lazio, “ma al momento non è stata rilevata la variante indiana e questo ci conforta”.
“Al momento abbiamo cognizione esatta delle consegne di maggio – ha spiegato D’Amato – che sono circa 1,2 milioni dosi, di cui 836 mila da parte di Pfizer, 215 mila di Astrazeneca, 133 mila di Johnson&Johnson e 98 mila di Moderna. Notiamo con piacere un incremento importante di Pfizer, mentre siamo sotto soglia per Astrazeneca e Johnson&Johnson. E’ una situazione non ancora ottimale, perché per raggiungere stabilmente le 50 mila somministrazioni al giorno avremmo bisogno di altre 300 mila dosi di vaccino”. Dopo aver ricordato che sono stati superati i due milioni di somministrazioni, D’Amato ha sottolineato che “vorremmo arrivare a fine maggio ad aver completato le prenotazioni fino al cinquantesimo anno di età”. L’assessore ha anche fatto sapere che “verso fine maggio entreranno in campo le farmacie con il vaccino Johnson&Johnson e che sono circa 1.300 quelle che hanno aderito alla campagna vaccinale, mentre da giugno potremo pensare di rafforzare le dosi per i medici di medicina generale”.