Alla Scuola sottufficiali dell’Esercito la cerimonia di giuramento del XXIII corso “Onore”. Gli allievi marescialli hanno confermato la loro scelta di servire la patria, gridando all’unisono lo giuro e intonando l’inno d’Italia al cospetto della bandiera di istituto, decorata di medaglia di bronzo al valore dell’Esercito e di medaglia d’argento al merito civile. La solennità dell’evento è stata rimarcata dalla presenza del comandante del settore formazione dell’Esercito, generale di corpo d’armata Salvatore Camporeale, del comandante della Scuola sottufficiali, generale di brigata Stefano Scanu e delle autorità civili e militari intervenute. Tra queste il vescovo Lino Fumagalli, il vice sindaco Enrico Contardo, il vice prefetto Salvatore Grillo, il rettore Stefano Ubertini e il questore Giancarlo Sant’Elia.
Il generale Scanu si è rivolto agli allievi sottolineando l’importanza della scelta di mettersi al servizio del Paese, come donne e uomini in armi: “Siate sempre consapevoli del valore e dell’importanza del vostro ruolo, oggi come allievi, domani come comandanti. Sentite la responsabilità di questa nobile scelta, rivendicatela con orgoglio, confermate ogni giorno i valori che vi hanno spinto a compierla, perché saranno questi i valori che vi sosterranno nei momenti difficili, tra i tanti ricchi di soddisfazioni”. “Amor di Patria, fedeltà alle istituzioni, disciplina, lealtà, senso del dovere e non ultimo onore sono valori che dovranno guidarvi sempre nel prosieguo di quella che non è una semplice professione ma, piuttosto, un’autentica scelta di vita”, ha invece detto il generale Salvatore Camporeale.
L’evento è stato trasmesso in diretta streaming per consentire ai familiari degli allievi di condividere un momento fondamentale nella vita di ogni soldato, nonostante le restrizioni imposte dalle misure di contrasto della pandemia.