Manutenzione di ponti e viadotti: alla Tuscia 8,8 milioni di euro per il triennio 2021-2023. Con grande soddisfazione posso annunciare che potrà partire il piano per la messa in sicurezza della nostra rete stradale per il quale tre anni fa lanciai un appello ai sindaci della provincia affinché si formasse un fronte unico a difesa di tutti i diritti primari della popolazione.
Di ieri la notizia che il Ministero delle Infrastrutture ha acquisito l’intesa della Conferenza Stato-Città e Autonomie locali sul decreto ministeriale che ripartisce la cifra prevista inizialmente nel dl “Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia”del 14 agosto (Decreto agosto) e rafforzata nella Legge di bilancio per il 2021 (legge 30 dicembre 2020) per la messa in sicurezza dei ponti e viadotti esistenti e per la realizzazione di nuovi ponti in sostituzione di quelli esistenti con problemi strutturali di sicurezza.
La dotazione complessiva è di un miliardo e 150 milioni per il triennio 2021-23 e dovrà essere impiegata “per aumentare il grado di sicurezza e di fruibilità di ponti e viadotti sulla rete stradale gestita da Province e Città metropolitane, che rappresenta oltre l’80% della viabilità extra urbana del Paese”. Tre i criteri adottati per il riparto dei fondi: la consistenza della rete viaria, la consistenza del parco veicolare, la vulnerabilità rispetto ad azioni naturali (sismi e fenomeni di dissesto idrogeologico). La somma assegnata alla Tuscia è di 8.845.716,28 euro. Nel dettaglio: 2.692.174,52 euro per l’anno 2021; 3.461.367,24 euro per l’anno 2022; 2.692.174,52 euro per l’anno 2023.
Oltre a ringraziare il neo ministro Enrico Giovannini, ci tengo a sottolineare il grande lavoro svolto per arrivare al risultato di oggi dall’ex sottosegretario Salvatore Margiotta, sempre molto attento durante il suo incarico alle istanze della Tuscia per colmare il gap infrastrutturale che soffre il nostro territorio. Temi affrontati insieme nel corso di una videoconferenza organizzata da Base riformista a fine aprile intitolata “Trasporti Roma e Lazio, come ripartire. Proposte e prospettive”.
Il trasferimento delle risorse a Province e Città metropolitane è effettuato sulla base del Programma triennale 2021 – 2023 che gli enti devono presentare al Ministero inderogabilmente entro il 31 maggio 2021. Ora è importante mettersi al lavoro tutti insieme affinché di questi fondi non vada perso neanche un euro. Il decreto prevede infatti che i soldi vengano revocati qualora non siano realizzati nei tempi previsti gli interventi presentati.
Luisa Ciambella – Base riformista (coordinamento Base riformista Lazio)