Non si parlerebbe solo di discariche nelle carte dell’inchiesta che ha portato all’arresto di Flaminia Tosini e dell’imprenditore Valter Lozza. Né i passaggi più pruriginosi delle informative e delle intercettazioni sarebbero rappresentati soltanto dai dialoghi tra i due che rivelano alle orecchie di chi li ascolta di avere una relazione sentimentale che onorano con regali che solo chi è imbottito di denaro può permettersi.
Tutt’altro. Sarebbero tanti altri gli argomenti e altrettanti i personaggi che compaiono attorno alla (ex) potente dirigente regionale, alcuni a quanto pare di primissimo piano a livello politico provinciale. Di sinistra e destra. Tutti insieme per decidere in gran segreto il futuro della Tuscia. Ci sarebbero argomenti caldissimi al centro dei loro ragionamenti: fotovoltaico, eolico, acqua e addirittura centrali geotermiche. Mentre la popolazione è in ansia per il futuro ambientale dei loro paesi e va in cerca di notizie su cosa bolle in pentola, cercando di sensibilizzare le istituzioni, loro, questi personaggi, secondo le indiscrezioni, si muovono nelle retrovie. Pianificano e decidono. Sono i padroni della ferriera.
Lunedì è previsto l’interrogatorio davanti al gip di Flaminia Tosini. C’è curiosità per vedere cosa risponderà alle domande del magistrato. Una cosa sembra però certa: quanto emerso finora sarebbe solo un piccolo capitolo di una più vasta attività investigativa che tocca tutti i temi al centro del dibattito negli ultimi anni.