Numerosissimi, in provincia di Viterbo, secondo i dati resi noti dai carabinieri in occasione della festa della donna, i casi di violenza registrati nell’ultimo anno. Sono state infatti ben 250 le denunce presentate solo presso le stazioni dell’Arma. A esse vanno aggiunte quelle avvenute in Questura o presso i centri anti-violenza.
In questo contesto sono state arrestate, colte in flagranza, 22 persone, mentre per altre 55 sono scattati provvedimenti interdittivi di vario tipo. Da segnalare anche trenta audizioni protette all’interno di “Una stanza tutta per sé”, l’apposito servizio allestito presso il Comando provinciale dei carabinieri. La “stanza” in oggetto è un ambiente protetto (creato con la collaborazione dell’associazione Soroptimist International Club di Viterbo nell’ambito di un progetto a livello nazionale) “gradevole e confortevole” studiato “per contribuire ad instaurare un legame di fiducia tale da poter progettare un percorso di protezione e reinserimento sociale attraverso dinamiche di collaborazione con tutta la rete territoriale che ruota intorno all’attività”.
“La richiesta di aiuto – fanno presente i carabinieri e le associazioni che operano sul territorio – spesso non è facilmente intuibile ed occorre avere gli strumenti per decodificarla e farla emergere, ciò diventa ancora più complicato in questo momento storico devastato dalla pandemia che costringe molte donne a condividere l’ambiente domestico con il maltrattante”.