Un Rotary Day diverso, per molti lati anche speciale, quella che si celebra oggi, martedì 23 febbraio, anche a Viterbo. La tradizionale conviviale si trasforma infatti in un qualcosa di fortemente solidale, per stare vicini a chi ha più bisogno e, contemporaneamente, ad una delle attività maggiormente toccate dall’emergenza economica scaturita dalla pandemia: quella dei ristoratori.
L’iniziativa, proposta del governatore Giovambattista Mollicone, prende il nome di Conviviale diffusa. Di fatto, alcuni soci assisteranno alla consegna di un pasto con piatti tradizionali ad una realtà che opera nel sociale. In particolare, il club viterbese, insieme al Rotary Club Passport, ha acquistato 60 pasti che saranno consegnati al Ceis San Crispino. Il menù, come richiesto dal governatore, sarà tradizionale con prodotti del territorio, con variante vegetariana a richiesta.
La presidente del Rotary Club Viterbo, Simona Tartaglia, insieme a Massimo Bordignon, per il Rotary Passport, presiederanno alla consegna a domicilio presso il Ceis, per recarsi poi con una rappresentanza di soci, e nel rispetto delle regole e del distanziamento, al ristorante, dove sarà gustato per pranzo lo stesso menù, in una sorta di condivisione con i propri amici ed ospiti della struttura guidata da don Alberto. Un gesto di vicinanza sia all’associazione che al settore dell’ospitalità, che in questa giornata hanno avuto il supporto e l’aiuto di tutti i club del Rotary Distretto 2080 aderenti all’iniziativa.