I Comuni della Tuscia avranno più tempo per preparare le osservazioni sulla mappa delle aree utilizzabili per il deposito delle scorie nucleari. La scadenza era fissata per il 5 marzo, ma ieri sera le commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera hanno approvato un emendamento al decreto Milleproroghe a firma Federico Fornaro (LeU) che dà 180 giorni, anziché 60, per la consultazione avviata dopo la pubblicazione della Cnapi. Il seminario nazionale, propedeutico all’adozione della nuova carta, si svolgerà invece dopo 240 giorni, anziché dopo 120.
In provincia di Viterbo, come ormai noto, sono 22 i siti ritenuti potenzialmente idonei per lo stoccaggio del materiale radioattivo.
“C’era giustamente bisogno di più tempo e così sarà – ha commentato a caldo Fornaro -. Adesso è importante che gli enti locali compiano lo sforzo di fornire dati e osservazioni puntuali per consentire di arrivare a una scelta finale razionale e oggettiva e auspicabilmente condivisa”.
Soddisfazione è stata espressa anche dal Pd, attraverso Chiara Braga, responsabile nazionale Ambiente, e Stefania Pezzopane, capogruppo in commissione Ambiente. L’emendamento approvato – spiega una nota – assorbe una proposta analoga presentata dai democratici.