Il presidente dell’Atletica Viterbo Giuseppe Misuraca interviene su una presa di posizione del Gruppo Quartiere Santa Barbara relativamente allo stanziamento da parte del Comune di ulteriori 90 mila euro per l’ultimazione della cosiddetta palestra di Santa Barbara (Centro civico sportivo).
“La cifra – dice – sembra dovrà consentire il completamento dei lavori esterni (già nel 2019 ci sono stati interventi extra per 55 mila euro) per realizzare un bagno pubblico, un marciapiede con collegamento stradale e la pavimentazione interna. Sorvolando momentaneamente sul fatto che i lavori iniziali tramite finanziamento di 700 mila euro, a totale carico statale, erano stati aggiudicati con un ribasso di quasi il 30% e che questa rimanenza doveva poi essere destinata alla valorizzazione del verde pubblico adiacente la palestra, mi preme fare alcune considerazioni sulla vicenda. Già nel marzo 2014 posi l’attenzione all’allora Consiglio comunale che l’ubicazione della palestra era completamente sbagliata: la struttura coperta doveva assolutamente nascere a fianco dei tre impianti sportivi già esistenti nella zona e cioè l’impianto di Atletica, il campo da Rugby e il campo di Baseball, in maniera da completare quel progetto rimasto nel cassetto per più di 30 anni della nascita di una cittadella dello sport. Nella città di Viterbo esistevano ed esistono anche adesso numerosissimi impianti comunali e palestre scolastiche provinciali che possono soddisfare a pieno le esigenze delle società di pallavolo, pallacanestro ed altri sport di squadra, mentre alcune attività sportive le cui fasi agonistiche si svolgono prevalentemente nei periodi caldi, soffrono in inverno la mancanza di una struttura coperta dove far svolgere l’attività di preparazione ai propri atleti, soprattutto quelli delle categorie giovanili. Sempre nel periodo che precedette la partenza dei lavori della palestra a S. Barbara tutti gli abitanti del quartiere insorsero contro il comune perché non volevano assolutamente rinunciare al loro Parco delle Querce e numerosi furono gli incontri da parte dell’allora assessore Saraconi con i cittadini della zona per trovare una soluzione al problema. A nulla valsero le proteste e le nuove proposte e di fatto, i lavori partirono ugualmente e la situazione attuale è quella sotto gli occhi di tutti e giustamente gli abitanti della zona e il Gruppo del Quartiere S. Barbara denunciano oggi attraverso il loro comunicato. Anche le tre discipline sportive sopra accennate, continuano le loro attività giovanili senza poter usufruire di spazi al coperto (il Campo Scuola è anche ancora orfano degli spogliatoi), la nuova struttura sportiva è ancora inutilizzata dopo 6 lunghi anni di partenza dei lavori, il quartiere è stato privato del suo parco e lo sarà per sempre”.