Terremoto in Talete a poche ore dall’assemblea dei sindaci dell’Ato, chiamati a votare il piano finanziario della società, ovvero l’aumento delle bollette. Si è dimessa Antonella Stella, uno dei tre componenti del consiglio d’amministrazione, nominata in quota Fratelli d’Italia.
“Ho formalizzato le mie dimissioni quale membro del Consiglio d’amministrazione della Talete – scrive la diretta interessata in una nota – che giungono dopo circa un anno e mezzo dall’insediamento del cda e successivamente alla recente approvazione del pre-consuntivo 2020 e del budget pluriennale 2021/2023, documenti con i quali ritengo si sia chiusa una prima fase del percorso avviato nel maggio 2019 e che a breve verranno sottoposti all’approvazione dell’assemblea dei soci. La mia decisione è derivata sostanzialmente da due fattori: il primo dalle mutate valutazioni dei soci sull’attuale gestione della Talete, con condizioni profondamente variate rispetto alle decisioni assunte nel 2019, che portarono all’insediamento di questo cda e dalle quali ho maturato una sensazione di sfiducia e/o di distacco da parte della proprietà. Il secondo da alcune difficoltà che ho incontrato all’interno del consiglio e con la direzione, nell’assumere decisioni che spesso mi hanno trovato in contrasto o in posizioni sensibilmente divergenti. Non so quanto tale scelta possa contribuire a migliorare la situazione della società, ma spero rappresenti un aiuto per un percorso che possa efficientare la governance ed il rapporto fra chi è deputato alla gestione e chi agli atti di indirizzo e controllo. Terminando l’incarico ho espresso il mio ringraziamento ai soci, a tutti coloro che hanno contribuito alla mia nomina e chi mi hanno dato la possibilità di vivere questa esperienza; oltre a tutti i dipendenti, con i quali ho collaborato in questo anno e mezzo e conosciuto di persona, che rappresentano il più importante patrimonio della società e che garantiscono alla maggioranza degli abitanti della provincia di Viterbo un servizio efficiente, pur con le note difficoltà economiche e finanziarie che si protraggono ormai da molti anni”.
Le dimissioni della Stella formalmente non pregiudicano la tenuta del Consiglio di amministrazione, dove restano il presidente Andrea Bossola e Giuseppe Fraticelli. Ma evidente che a questo punto tutto può succedere.