Dopo alcuni incontri svolti durante il mese di dicembre con tutte le parti in causa (rappresentanti delle scuole, sindaci e aziende che si occupano di trasporto pubblico), il prefetto Giovanni Bruno ha dato il via libera al ritorno in presenza nelle scuole superiori a partire dal 7 gennaio. La comunicazione è arrivata la sera del 30.
Come già anticipato, si parte con la didattica in presenza al 50% e con due fasce orarie di ingresso (alle 8 e alle 10) in modo “da spalmare il flusso degli studenti su un maggior numero di mezzi”, a bordo dei quali non si potrà viaggiare oltre la metà della capienza. Due le fasce orarie anche per quanto riguarda l’uscita.
Il Cotral, fa sapere il prefetto, ha previsto corse integrative tramite l’affidamento del servizio a ditte esterne e dove possibile corse aggiuntive con i propri mezzi. In alcuni casi, invece, il mezzo “sarà il medesimo della prima corsa che avrà avuto il tempo di completare la tratta in entrambi i sensi di marcia e di iniziare una nuova corsa”.
Da parte loro, dice il prefetto, i sindaci dovranno garantire il proprio supporto per “assicurare il rispetto delle diposizioni vigenti volte al contenimento della diffusione della pandemia”.
Staremo a questo punto a vedere cosa accadrà il 7. Di sicuro per il momento sia gli studenti, che quattro giorni fa hanno manifestato, che le famiglie considerano le misure adottate ancora insufficienti. E come loro la pensano anche i docenti e i presidi.