Salta, confermando le indiscrezioni della vigilia, il Consiglio comunale straordinario sui lavori pubblici richiesto dalla minoranza. In aula non si è presentata, infatti, l’assessora Laura Allegrini, assente ufficialmente per motivi personali, ma in verità per evitare di rispondere alle domande dei consiglieri di opposizione poiché sulla road map degli interventi da eseguire non c’è unità di intenti all’interno della maggioranza. Insomma, non avrebbe saputo cosa dire. Assenti, peraltro, anche Elpidio Micci, assessore con delega ai lavori pubblici nelle frazioni, e il dirigente del settore.
Di fatto, ci sono quasi due milioni di avanzo di amministrazione che possono essere spesi per lavori in città (rifacimento strade ad esempio e decoro di varia natura), ma su come impiegarli come al solito il centrodestra non viaggia nella stessa direzione. Con il risultato di non riuscire a risolvere nessuno dei problemi che vengono sollevati dai cittadini.
Da quanto si apprende, la minoranza presenterà adesso richiesta di una nuova convocazione di Consiglio straordinario, anche perché, avvicinandosi la fine dell’anno, si rischia che, se non vengono spesi ora, i soldi finiscano di nuovo nel capitolo degli avanzi, il che vorrebbe dire che si perderebbero almeno altri sei mesi prima di poterli re-impegnare.
Tutti sanno che Laura Allegrini questo Consiglio non lo voleva e quindi la sua assenza è stata per certi versi scontata, dato che prima l’assessora deve mettersi d’accordo con i consiglieri di maggioranza. E Viterbo aspetta i comodi loro.