Pur in presenza di casi conclamati di positività, i tamponi della Asl a chi potrebbe essere venuto in contatto con i contagiati arrivano spesso troppo tardi. Così facendo si rischia di intervenire quando i buoi sono già scappati dalla stalla. E’ di questo avviso il sindaco di Fabrica di Roma, Mario Scarnati, che, per correre ai ripari, ha emesso un’ordinanza con cui si obbligano i dipendenti del Comune e il personale delle cooperative che lavorano per l’amministrazione a rivolgersi ai laboratori privati. Poi rimborserà il Comune.
“Visto il momento particolarmente delicato che stiamo attraversando – si legge nell’ordinanza – il sindaco ordina a tutti i dipendenti comunali, compresi i dipendenti delle cooperative che lavorano per il Comune, di effettuare in tempi brevissimi e comunque non oltre tre giorni dalla presente il tampone rapido. Visto che i tempi della Asl non sono confacenti all’ordinanza stessa, i dipendenti sopracitati possono recarsi presso strutture a pagamento e saranno rimborsati dall’ente. Tutto questo nell’interesse dei dipendenti e soprattutto della cittadinanza. Ordino altresì che la polizia municipale controlli l’avvenuta esecuzione dell’ordinanza”.
La decisione di Scarnati è giunta dopo la comunicazione arrivata stamattina in Comune di tre nuovi positivi. “Si raccomanda nuovamente a tutta la cittadinanza – dice Scarnati – di eseguire le prescrizioni mediche (lavaggio frequente delle mani, indossare la mascherina perfettamente ed evitare assembramenti).