Oggi nel Lazio i nuovi contagi sono stati 265 (ieri 210). Il totale dei casi da inizio pandemia è di 16.740. Sempre oggi cinque nuove vittime (923 da inizio pandemia. I ricoverati con sintomi sono 666 (differenza rispetto a ieri +7), di cui in terapia intensiva 49 (differenza rispetto a ieri +2), mentre in isolamento domiciliare ci sono 6.628 persone (differenza rispetto a ieri +186). Il totale degli attualmente positivi è di 7.343 e i dimessi e guariti sono 8.474. I casi identificati dal sospetto diagnostico sono stati 8.177, mentre quelli identificati da attività di screening sono stati 8.563.
Sette i nuovi casi accertati in provincia di Viterbo: 3 a Ronciglione, 2 a Orte, 1 a Viterbo e 1 a Calcata. Quattro presentano link epidemiologici con casi precedentemente accertati, 1 è collegato a un tampone eseguito su un cittadino sintomatico, 2 sono cittadini di rientro dall’Albania. Tutti stanno trascorrendo la convalescenza a casa. Sempre oggi 5 i pazienti guariti: 3 a Viterbo, 1 a Ronciglione e 1 a Civita Castellana. Al momento, delle persone positive 7 sono ricoverate nel reparto di malattie infettive, 2 si trovano in una struttura sanitaria extra Asl, 102 stanno trascorrendo la convalescenza nel proprio domicilio.
La situazione è dunque molto seria, tanto che prende sempre più piede l’ipotesi di rendere obbligatorio l’uso della mascherina all’esterno in tutto il Lazio: “Siamo preoccupati. Noi stiamo risalendo nei contagi – ha detto Zingaretti – perché sicuramente sono aumentate le occasioni di frequentazione tra gli individui con la ripresa del lavoro, la fine in molti casi dello smart working, la ripresa delle scuole, dell’università e di una vita sociale molto attiva. E sono ripresi i contagi anche perché, a mio giudizio, nel corso dell’estate qualcuno ha dato messaggi sbagliati. Anche forse involontariamente. Ora si deve agire sul sistema sanitario riallestendo subito la rete. Aumentando, e di molto, le reti per intercettare e cercare i positivi che rispetto al primo periodo sono molto più asintomatici”.
Insomma, se nel Lazio in poche settimane la circolazione virale è triplicata bisogna correre ai ripari prima che arrivi l’inverno. Ancora troppa gente usa la mascherina non per coprire naso e bocca ma come foulard.
Nel frattempo giunge notizia che è stata rafforzata la rete dei test nella fascia 0-6 anni. Da lunedì entreranno in funzione infatti due ambulatori dedicati ai test per i bambini. Il primo presso San Paolo e l’altro presso il presidio ospedaliero di Palidoro. Inoltre presso ogni drive-in del Lazio vi saranno operatori in grado di effettuare i test e tamponi ai più piccoli.