«I numeri non sono positivissimi ma sono ancora controllabili. C’è una tendenza all’aumento, in particolare in alcune regioni, in primis Campania, Lazio e Sardegna. Siamo ancora a dei focolai che riusciamo a controllare se isoliamo i positivi, capiamo con chi sono stati in contatto e li mettiamo in quarantena. Siamo ancora in questa situazione. Se il contagio dovesse oltrepassare questa situazione saremmo un pò nei guai».
Così Walter Ricciardi, consulente del Ministro della Salute Roberto Speranza, intervenuto ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format «I Lunatici». Sull’ipotesi di un nuovo lockdown in Italia: «Possibile da scongiurare se ci comportiamo bene – spiega -. Se mettiamo le mascherine, rispettiamo la distanza di sicurezza, ci laviamo le mani. Se ci comportiamo bene a livello individuale e facciamo delle scelte sagge, l’ipotesi lockdown si può scongiurare. Se non ci comportiamo bene il contagio aumenterà, si trasmetterà in famiglia, aumenterà l’età dei contagiati. Questo purtroppo già sta succedendo, in Campania e Lazio gli ospedali si stanno riempendo. Se superiamo certe quote, non abbiamo la possibilità di assistere tutti i malati. Lockdown per aree geografiche? Le misure devono essere sempre proporzionate e basate sull’evidenza scientifica. Israele ad esempio ha fatto un lockdown terribile, ha chiuso tutto, persino l’aeroporto, ma lì la situazione è molto grave, la Gran Bretagna e la Spagna lo hanno fatto in maniera localizzata, come la Francia. Ma parliamo di Paesi in cui il controllo è a rischio».
Ed in merito alle feste natalizie o la notte di Halloween, commenta Ricciardi, «preoccupano molto. Tanto è vero che negli Stati Uniti le stanno vietando, ma lì la situazione è fuori controllo. Noi non siamo ancora in quella situazione ma tutti gli assembramenti, le feste o le circostanze in cui è impossibile mantenere la distanza di sicurezza vanno evitate». Sull’ipotesi di un Natale a numero chiuso, con le famiglie consigliate ad invitare solo un numero ridotto di persone: «È una ipotesi, perchè nelle occasioni di festeggiamento si tende ad abbassare la guardia – aggiunge -. Al momento direi di no, comincia ad essere preoccupante la situazione in Lazio e Campania che nelle ultime settimane hanno fatto registrare un incremento quasi del 200%. dei casi. Se si verificasse in queste regioni un ulteriore aumento della curva, in queste regioni potrebbe cominciare ad essere seria la considerazione di fare misure di questo tipo».