“Vigili del fuoco costretti a lavorare in un cantiere”. Lo denuncia Enrico Mattiacci dell’Usb, che denuncia “la situazione insostenibile – si legge in una nota – della sede in via Cassia, ancora un cantiere senza alcuna sicurezza”.
“La sede – spiega – che doveva essere ultimata a breve, è infatti ancora un cantiere per più di due terzi, costringendo i vigili del fuoco ad un continuo andirivieni fra le sedi, essendo divisi uffici amministrativi, mensa e comando operativo. E se non c’è mai fine al peggio, le recenti piogge hanno fatto crollare il controsoffitto dell’unica ala utilizzabile, solo per puro caso senza colpire nessuno. I vigili del fuoco che hanno lì la loro sede operativa sono costretti ad operare, non solo in una situazione di disagio, ma esposti continuamente a rischio. Non vi alcun rispetto della normativa vigente su salute e sicurezza che vieta di adibire a luogo di lavoro un cantiere aperto, non è stato infatti redatto alcun documento di valutazione rischi che non potrebbe mai essere legittimo nelle attuali condizioni. Un paradosso”.
“I vertici del dipartimento – conclude – si disinteressano completamente della situazione, tanto che il cantiere è fermo ormai da molti mesi, indipendentemente dal Covid e non si vede alcuna soluzione in vista. Viste le mancate risposte alle segnalazioni fatte, il Corpo è pronto a mettere in campo tutte le forme di agitazione necessarie”.