Chi pensava che l’aeroporto a Viterbo, stralciato 6 anni fa dal piano nazionale della mobilità aerea, fosse morto e sepolto si sbagliava. Qualcosa potrebbe ancora accadere.
L’Enac lo ha infatti inserito, nei giorni scorsi, insieme allo scalo di Grazzanise in provincia di Caserta, nelle linee guida presentate per la definizione del nuovo piano nazionale aeroportuale. Di fatto, Viterbo e Grazzanise sono gli unici due nuovi siti contemplati per il momento in tutto il territorio dell’Italia Centrale.
A confermare la notizia è stato il sottosegretario alle infrastrutture e ai trasporti Salvatore Margiotta, il quale, come riportato dal Corriere di Viterbo, nel sottolineare che “si è ancora in una fase preliminare del lavoro che deve essere portato a termine per la definizione del nuovo piano degli scali aeroportuali”, non nasconde che con questa novità “si riapre il discorso dell’aeroporto viterbese”.
Ha giocato un ruolo in questa improvvisa novità l’istituzione a Viterbo della Scuola elicotteri interforze decisa dal ministero della difesa per la quale ha lavorato Giuseppe Fioroni nel ruolo di consigliere del ministro Lorenzo Guerini.