Emergenza ambiente a Tuscania. Le associazioni Assotuscania, Legambiente, Gruppo archeologico, Fai, Amici della Terra e Coldiretti chiedono un incontro urgente al sindaco con la Consulta ambientale della cittadina, che non si riunisce da febbraio. Sul tavolo gestione delle energie rinnovabili, compostaggio e racconta differenziata.
“Occorre fare presto – dicono – dal momento che sono troppe le emergenze ambientali che affliggono Tuscania, tantissimi i temi sensibili da affrontare”. Nella fitta agenda che viene proposta nella lettera a Fabio Bartolacci vengono sottolineati in particolare alcuni temi: “Lo stato dell’arte sulle energie rinnovabili con un aggiornamento sulle richieste in corso o in vista per quanto riguarda fotovoltaico ed eolico”. Chiaro il riferimento al progetto che vorrebbe collocare 16 pale che avrebbero il tristissimo record di essere le più alte del mondo (250 metri). Già molte le voci di dissenso contro un progetto che deturperebbe per sempre il paesaggio di Tuscania.
Le associazioni vogliono poi affrontare anche il problema della famigerata “puzza”, denunciata dai cittadini, quella che arriva dal “nuovo” impianto di di compostaggio. Chiedono un aggiornamento sullo stato dei controlli e del monitoraggio effettuato dal Comune. Infine, il tema della raccolta differenziata: “Si chiedono informazioni circa lo stato di avanzamento e la pianificazione del progetto”.