Sharon Stone porta alla ribalta la vicenda della sorella colpita dal Covid e ringrazia l’Italia e il presidente del Lazio, Nicola Zingaretti, che ha annunciato che il vaccino di cui è iniziata la sperimentazione allo Spallanzani sarà di uso pubblico.
“Non voglio stare qui se non sono in grado di respirare”, scrive Sharon Stone sulle sue storie di Instagram postando una foto della sorella minore Kelly ricoverata in ospedale con indosso occhiali scuri e costretta a respirare grazie all’ossigeno. E aggiunge: “Mia sorella ha il Covid per colpa di qualcuno di voi che non indossava la mascherina. Mia sorella già soffre di lupus, lei non ha un sistema immunitario. L’unico posto in cui è andata è la farmacia. Indossate la mascherina. Fatelo per voi stessi e per gli altri”.
Senza sintomi evidenti, ha spiegato la star di Basic Instinct, in Montana (dove vivono Kelly e il marito, ndr) non ci si può sottoporre al test per il Covid e i risultati arrivano dopo cinque giorni: “Anche le persone con cui sono venuti a contatto non hanno potuto fare il test – sottolinea la Stone – perché non avevano sintomi e questo vale pure per mia madre che negli ultimi cinque mesi ha avuto due infarti, le hanno messo cinque stent e un pacemaker, e per le stesse infermiere che stanno curando mia sorella e mio cognato. Non possono fare i test perché non li hanno. Queste infermiere stanno rischiando le loro vite e non possono fare il test”.
E poi: “Grande notizia, il siero che si sta sperimentando allo Spallanzani sarà di uso pubblico. Lo ha annunciato Nicola Zingaretti che ha siglato l’accordo #VaccineCommonGood con altri 153 leader mondiali. Grazie Italia”.