Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del Decreto agosto sono entrate in vigore le misure, approvate dal Consiglio dei ministri, a sostegno dell’economia del Paese colpita dall’emergenza Covid. Il provvedimento, che segue i decreti Cura Italia, Liquidità, Rilancio e Semplificazioni, stanzi ulteriori 25 miliardi di euro.
Ecco le misure: 7,8 miliardi al fondo di garanzia per garantire la liquidità alle imprese e ai professionisti; 1,5 miliardi per il rafforzamento patrimoniale, il rilancio e lo sviluppo di società controllate dallo Stato; 950 milioni per il fondo Ipcei per il sostegno alle imprese che partecipano alla realizzazione di importanti progetti di interesse europeo nel campo delle nuove tecnologie (batterie, microprocessori, idrogeno); potenziato lo strumento dei piani individuali di risparmio alternativi (Pir), con la soglia di investimento annuale detassata che sale da 150.000 a 300.000 euro per gli investimenti a lungo termine; prorogata per le Pmi anche la moratoria su prestiti e mutui: dal 30 settembre 2020 il termine viene esteso al 31 gennaio 2021 (al 31 marzo 2021 per le imprese del comparto turistico).
Altre misure: estensione al mese di giugno del bonus affitti per tutti gli immobili ad uso non abitativo e affitto di azienda. Per le attività del turismo il credito d’imposta del 60% sul canone di locazione, che potrà essere ceduto anche al locatore in sconto affitti, si estende anche al mese di luglio; eesonero dal pagamento della tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (Tosap) e del canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (Cosap) al 31 dicembre 2020; esonero dal pagamento della seconda rata dell’imposta municipale unica (Imu) 2020 per alcune categorie di immobili e strutture turistico-ricettive, nonché gli immobili per fiere espositive; Stanziati 1,75 miliardi di euro per il 2021 per incentivare gli acquisti effettuati con forme di pagamento elettroniche con la formula del cashback.
E ancora: 400 milioni all’ecobonus automotive per l’acquisto di veicoli a basse emissioni di CO2. Prevista la suddivisione della fascia di veicoli con emissioni da 61 a 110 g/km, introdotta dal decreto Rilancio: da 61 a 90 g/km e da 91 a 110 g/km. Stanziati, inoltre, 90 milioni di euro per incentivare la installazione di colonnine di ricarica elettrica da parte di professionisti e imprese; 500 milioni per i contratti di sviluppo, al fine di favorire l’attrazione degli investimenti e la realizzazione di progetti di sviluppo di impresa rilevanti per il rafforzamento della struttura produttiva del Paese, con particolare riferimento alle aree del Mezzogiorno; 200 milioni, che si aggiungono ai 100 milioni già stanziati in precedenza, per il Fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell’attività di impresa. L’intervento del fondo viene inoltre esteso alle imprese di rilevanza strategica con meno di 250 dipendenti o nei casi di ulteriore proroga della cassa integrazione per cessazione; 64 milioni per la “Nuova Sabatini” che prevede agevolazioni per l’acquisito di beni strumentali da parte delle imprese; 50 milioni per i voucher destinati alle imprese che ricorrono alla consulenza specialistica di manager per l’innovazione e ammodernamento assetti gestionali, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali; 10 milioni per la “Nuova Marcora” destinati alle piccole e medie cooperative.